LECCO – Venti candeline in arrivo per Les Cultures, la onlus lecchese che dal 19 febbraio del 1993 opera in Italia e nel mondo attuando progetti di accoglienza, integrazione dei migranti e cooperazione internazionale allo sviluppo.
Un’associazione nata dalla necessità di dare un approdo felice a quanti lasciano il proprio Paese per raggiungere l’Italia e per promuovere una pacifica convivenza nella società, nel rispetto delle differenze culturali.
“Esattamente 20 anni fa, una cena con alcuni amici immigrati a casa mia si è trasformata in una formidabile intuizione: l’idea di far nascere a Lecco un laboratorio di cultura internazionale in grado di essere un veicolo al servizio della comunità per diffondere la conoscenza delle altre culture, per combattere il pregiudizio strisciante di quegli anni e per creare una rete solidale per gli immigrati che avevano scelto Lecco per vivere e lavorare” ha spiegato il fondatore di Les Cultures, Corrado Valsecchi.
“Non era facile all’inizio degli anni ‘90 parlare di immigrazione cercando di far comprendere alla gente cosa sarebbe successo negli anni successivi – ha proseguito – Lecco aveva nel 1993 qualche centinaio di immigrati, oggi, solo il capoluogo, ne conta oltre 5000, eppure già allora era chiara la prospettiva che la società sarebbe evoluta in senso cosmopolita”.
Un percorso non facile per l’associazione, che ha dovuto scontrarsi con le resistenze della cittadinanza verso un fenomeno, quello dell’immigrazione, che era solo all’inizio del suo processo.
“La nostra ‘arma’ è sempre stata la volontà di lasciar fluire la libertà di pensiero di fronte alla minaccia del pregiudizio e della discriminazione – ha sottolineato Anna Anghileri, presidente della Onlus.
Dalla scuola alla cooperazione internazionale, dall’accoglienza dei bambini ucraini ai servizi di mediazione culturale a chiamata con una convenzione sottoscritta con l’azienda ospedaliera nel 2003, alla realizzazione di un ufficio diritti con un operatore e 4 avvocati, alla realizzazione di Immagimondo , manifestazione che quest’anno giungerà alla sua 16° edizione, numerosissime sono state le iniziative promosse da Les Cultures in questi vent’anni anche fuori dal territorio italiano, attraverso il proprio Gruppo Cooperazione Internazionale.
“Abbiamo una presenza consolidata e riconosciuta a livello territoriale, in Italia, partendo da Lecco, siamo stati pionieri di un’avventura – ha continuato Anghileri – Ma la vera anima di Les Cultures sono sempre stati i volontari, che, accompagnati dalla professionalità di coordinatori, permettono all’associazione di crescere e crescere bene!”
Per festeggiare il compleanno la onlus ha ideato un manifesto che vuole rappresentare Les Cultures come a una città senza frontiere, grande come il mondo.
“Il territorio lecchese deve essere grato a Les Cultures, ai suoi numerosi volontari che si sono prodigati e resi disponibili in questi 20 anni a far crescere una società interculturale che guarda al futuro con spirito unitario – ha concluso Valsecchi – senza cadere in paure anacronistiche che rischierebbero di far tornare indietro le lancette del tempo”.