Marini bocciato, nemmeno gli onorevoli lecchesi lo votano

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    LECCO – Franco Marini non passa: la prima votazione in Parlamento ha affossato il candidato del PD a presidente della Repubblica che non raggiunge il quorum di due terzi necessario per aggiudicarsi il Quirinale, mentre la seconda, con scheda bianca da parte dei democratici, lo ha affossato definitivamente. Tra i più votati c’è invece Stefano Rodotà, scelto dai Cinque Stelle e appoggiato da Sel, oltre che da alcuni esponenti del Partito Democratico.

    Tra questi anche Veronica Tentori, la giovane onorevole di Barzago che attraverso la propria pagina Facebook fa sapere:
    In coerenza col mio voto di ieri sera oggi ho votato Stefano Rodotà come Presidente della Repubblica. Scelta di alto profilo istituzionale che apre alla strada del cambiamento e che interpreta la volontà di tantissimi italiani”.

    Combattuto fino all’ultimo, invece, l’onorevole Gianmario Fragomeli: “Avrei seguito la decisione espressa dal partito, votando quindi Marini, ma da ieri sera ad oggi ho ricevuto troppe sollecitazioni dalla gente del mio territorio affinché evitassi tale scelta. Non credevo di dovermi districare in un conflitto così forte tra la linea scelta dal partito e la voce della base. Ho deciso quindi di comportarmi come parlamentare del territorio”.

    Fragomeli, raggiunto telefonicamente, fa sapere di non aver votato per Marini ma nemmeno per Rodotà, mantenendo il segreto dell’urna. Sulla situazione che si è venuta a creare dentro il partito, però, l’onorevole non nasconde le difficoltà: “ E’ un momento non semplice, la giornata odierna ha lasciato un segno tangibile; ci siamo spaccati – ammette – però, come nuovi parlamentari non possiamo ignorare la sollecitazione al cambiamento che viene dal territorio”.