La bicicletta è sempre più un fenomeno culturale che impatta sulle abitudini e sui comportamenti…Decido di parlare di bicicletta non tanto perché in questi giorni il Tour de France sta percorrendo le vie di Francia ma piuttosto per un dato che mi ha colpito parecchio: in Italia nel 2012 il numero di biciclette vendute ha superato quello delle auto, e tutto ciò non accadeva dagli anni sessanta quando al lavoro si andava in bici e si portava la fidanzata a mangiare un gelato sulla canna della bicicletta. Certo alla fine della terza media nessuno più chiede la bicicletta ma un motorino anche di seconda mano, certo abitando a Lecco farsi una pedalata dal centro fino a Laorca comporta uno sforzo mostruoso e adatto ai più allenati… ma nonostante ciò, circondati da piste ciclabili e itinerari segnalati, la voglia di togliere la bici dal garage e (se necessario, per fare meno fatica) caricarla nel baule della macchina cresce sempre di più. C’è chi parte da casa la domenica all’alba e si inerpica per i tornanti verso Morterone per la gioia degli automobilisti in coda alle loro spalle, c’è chi inforca la bici per riempire il cestino posteriore con la borse della spesa ogni mattina e c’è chi si getta per sentieri di montagna appositamente pensati per provare adrenalina allo stato puro. Modi diversi di pedalare ma sempre un sano pedalare!
Ma cosa sarà questo grande ritorno della bicicletta? Forse il desiderio di uno stile di vita e di pensiero che privilegia la semplicità, l’energia muscolare e il corpo dinamico o forse il semplice piacere di poter rallentare senza necessariamente dover star fermi e perdere l’equilibrio!
Si comprano tante bici ma altrettante sono appese in garage tra la cantinetta dei vini e i libri delle elementari… perché non far prendere aria a freni e copertoni? Per i più pigri, che ritengono uno sforzo salire su un sellino, il semplice spolverare e sistemare gomme e freni potrebbe bastare, per i più creativi invece consiglio una serie di interventi per ringiovanire e personalizzare il proprio mezzo. Si può partire da una semplice verniciatura con bombolette spray dai colori più accesi come il rosso, il verde lime, il giallo o tutti i colori “evidenziatore”, si possono utilizzare nastri adesivi gommati e colorati (quelli degli elettricisti per intenderci) con i quali creare un effetto rigato multicolore rivestendo l’intera struttura… oppure per i perfezionisti più esigenti esistono tantissime proposte sul web e una tra le più interessanti è “Fix your bike”, un idea di “rivestimento” semplice alternativa e resistente nel tempo.
Dategli un occhiata!
Se proprio non c’è verso di convincere i più pigri a salirci, se proprio la bicicletta ricorda ginocchia sbucciate e braccia ingessate appese al collo, se proprio il pedalare è un esercizio che ricorda la “cyclette” nel soggiorno del nonno, ecco come riciclarla e re-inventala.
In bagno…
In giardino…
LIVINGAMENTE…la bicicletta, con la sua forma, il suo colore e i suoi dettagli, ci racconta un po’ della persona che la possiede… rosa da inguaribili romantici, azzurra per chi ama sognare ad occhi aperti, gialla per i più avventurosi, verde per i più sportivi e intraprendenti, e tu di che bicicletta sei?
Per finire…questa estate pedalate, non importa se in “graziella”, tandem o risciò….PEDALATE!
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