BARZIO – Come preannunciato nel corso dell’inaugurazione, nel pomeriggio di sabato 10 agosto è stato consegnato il Premio Sagra al pittore bellanese Giancarlo Vitali.
Presenti alla consegna, oltre all’artista, la moglie Germana, la figlia Paola ed il nipote Rocco, che con il fratello Oliviero sta curando la mostra “Stralunati” che si svolgerà dal 31 agosto al 29 settembre nel palazzo del Broletto a Como.
Per la Comunità Montana erano presenti il Presidente Alberto Denti e il Direttore Giacomo Camozzini. La Sagra era rappresentata dal Presidente dell’Associazione La Fornace, Ferdinando Ceresa, dal direttore Riccardo Benedetti e dal responsabile tecnico Carlo Conte.
“E’ difficile trovare le parole per spiegare l’emozione che tutti abbiamo provato nell’essere seduti attorno ad un tavolo a conversare con un artista incredibile come Vitali – afferma Alberto Denti – e sono momenti che conserverò per sempre tra i miei ricordi più cari”.
“Giancarlo Vitali – aggiunge Ferdinando Ceresa – ci ha aperto la sua casa, il suo studio, ma soprattutto ci ha accolti con una straordinaria sensibilità. Un onore per noi, per la Sagra, per tutto il territorio”.
Vitali ha ricordato i suoi trascorsi valsassinesi, le amicizie (alcune veramente profonde e incancellabili) e le scorribande giovanili con quelli che lo definivano sempre il “fiool dol Paol”, dove il “Paol” era suo padre, meglio conosciuto a Bellano e dintorni come “ol Paol pescador”.
E i ricordi del Maestro si sono intrecciati con quelli della moglie che da bambina trascorreva le vacanze a Villa de Vecchi; e poi con quelli della figlia più giovane, Paola, che tanti anni fa aiutava lo zio Danilo (artigiano e artista del rame), proprio alla Sagra delle Sagre.
E fu per mezzo della Sagra che Vitali conobbe il gallerista Oreste Bellinzona, che contribuì alla sua affermazione nel mondo dell’arte.
“In poco più di un’ora e mezza – spiega Riccardo Benedetti – ci siamo lasciati trasportare in un viaggio nel tempo talmente affascinante che è stato difficile alzarsi e andarsene. Ogni volta che un argomento di discussione finiva se ne apriva un altro, senza soluzione di continuità, e saremmo potuti restare fino a notte fonda che avremmo trovato di che parlare. Ecco, più che aprirci la sua casa, Giancarlo Vitali ci ha aperto le porte del suo cuore e noi che eravamo lì ad ascoltarlo abbiamo dovuto fare altrettanto per capire che le sue opere non sono il frutto di chissà quale studio, ma unicamente, oltre che della sua sensibilità, della sua disarmante semplicità. La magia di quei momenti resterà sempre viva in chi ha avuto la fortuna di essere presente.”
Il premio Sagra – che consiste in quattro chiavi rappresentanti simbolicamente la Valsassina, la Val Varrone, la Val d’Esino e la Riviera – è stato assegnato sino ad oggi a:
ENRICO DERFLINGHER
DON LUIGI MELESI
S.E. CARD. DIONIGI TETTAMANZI
GIANFRANCO POLVARA
GIANCARLO VITALI