ROGENO / ANNONE – Un’operazione anti-bracconaggio per fermare i “furbetti” della pesca è scattata nella notte tra sabato 31 agosto e domenica 1 settembre.
Impegnati gli agenti della Polizia provinciale di Lecco, coordinati dal Comandante Raffaella Forni, con l’ausilio di 2 volontari guardiapesca della Provincia di Lecco, 1 volontario guardiapesca della FIPSAS e 4 guardiapesca della Egirent, che detiene i diritti esclusivi di pesca sul lago di Pusiano.
Pattugliate le sponde del lago di Pusiano nei comuni di Bosisio Parini e Rogeno (in località Comarcia, Pre Campel, Falegnameria e Punta del Corno) e quelle del lago di Annone (in località Isella e Pescone), mediante l’utilizzo di 2 fuoristrada, di cui uno speciale della Egirent in grado di muoversi nel fango più estremo senza difficoltà, e 1 natante.
Il personale dei mezzi di terra e d’acqua si sono tenute in contatto radio, convogliando contemporaneamente su un obiettivo individuato dal natante munito di potenti fari.
Durante il servizio sono stati controllati 5 pescatori in regolare attività di pesca, 8 pescatori non muniti di licenza di pesca o che pescavano in violazione alle norme vigenti e altre 6 persone che bivaccavano lungo le rive o sostavano nei pressi di abitazioni isolate.
A seguito dei controlli sono stati redatti 8 verbali amministrativi a soggetti di nazionalità rumena e moldava e sequestrate 14 canne da pesca munite di mulinello.
Diverso pesce vivo, catturato in violazione alle norme, in particolare carpe, è stato immediatamente liberato.
Nell’attività di vigilanza è stata rinvenuta anche una rete della lunghezza di circa 20 metri per la cattura di pesce di media dimensione.