Castello: il parcheggio che c’è ma che non aprirà mai

LECCO – Il parcheggio che c’è ma che non aprirà mai: sono passati quasi due anni dall’articolo pubblicato dal nostro quotidiano che denunciava la mancanza di posteggi nei pressi del Tribunale, nell’attuale sede di corso Promessi Sposi, e la presenza di ben 150 posti che restano in un parco auto in via Mattei, chiuso al pubblico in attesa che si compia il suo destino.

Il parcheggio in questione, di proprietà comunale, si trova nei pressi del cimitero di Castello, alle spalle del Palazzo di Giustizia e già all’inizio del 2012 (all’epoca del servizio di Lecco Notizie) era  dotato di tutto il necessario per accogliere i veicoli, pure degli estintori.

L’assessore Francesca Rota era intervenuta sulla questione spiegando che Linee Lecco (società che lo aveva in gestione) lo ha chiuso qualche anno fa poiché scarsamente utilizzato. Tutto ciò prima che il tribunale facesse le “valigie” da Piazza Affari, riversando la necessità di parcheggio su un’area di corso Promessi Sposi già gravata dal punto di vista dei posteggi per le necessità delle diverse attività artigiane e commerciali che si affacciano al viale.

In tanti usufruiscono dei posti disponibili in via Mattei, nella zona di sosta proprio sopra il parcheggio oggi ancora chiuso; peccato però che 26 posteggi di quell’area siano stati riservati al Palazzo di Giustizia (restando sistematicamente vuoti) costringendo gli automobilisti non autorizzati a posteggiare in sosta vietata di fronte al cimitero.

Oltretutto, gli utenti del tribunale potrebbero anche posteggiare nel parcheggio al piano interrato della nuova sede ma come ci riferiva l’assessore è poco utilizzato perché a pagamento. Così, ogni mattina, scatta la guerra per accaparrarsi un posticino non troppo lontano dalle aule di giustizia o dall’ufficio.

Nel frattempo il parcheggio “fantasma” resterà chiuso: nel 2012 Linee Lecco aveva realizzato dei lavori di manutenzione a seguito degli atti vandalici commessi durante il periodo di inutilizzo e il ripristino dell’impianto elettrico ma non aprirà.

“La società di trasporti non ha avuto richieste per il suo utilizzo – spiega l’assessore – Noi lo avevamo indicato come posteggio per i dipendenti delle cooperative dell’ospedale, anche con un la possibilità di un servizio navetta, ma i sindacati lo hanno giudicato troppo lontano”.

In ogni caso, come riferito dall’assessore Rota, la sosta sarebbe stata a pagamento ed è anche questo uno dei motivi per il suo scarso utilizzo per la  sua chiusura in passato.

“Essendo interrato ci sarebbero state più spese a cui fare fronte, illuminazione e telecamere per esempio, non potrebbe non essere altrimenti. Vedremo ora cosa fare ai fini del patrimonio – conclude l’amministratore comunale – se esistesse una necessità vera si potrebbe vendere, altrimenti si cercheranno altre soluzioni”.

Parcheggi in via Mattei, vuoti quelli riservati al Tribunale

Parcheggi “affollati” in corso Promessi Sposi