Pescate: agenti in borghese contro chi sporca, multe fino a 300€

Tempo di lettura: 2 minuti

corso_polizia_localePESCATE – Nuovo provvedimento contro la maleducazione a Pescate: dopo l’area giochi chiusa dal sindaco per una settimana contro gli “incivili”, il primo cittadino Dante De Capitani ha annunciato l’impiego di agenti in borghese per contrastare l’abbandono di rifiuti e sporcizia per le strade del Comune.

“Ci sono delle aree, ristrette per fortuna, dove pulendo il venerdì mattina già il mattino dopo si trova sporco – spiega il sindaco – Esaminando i rifiuti raccolti abbiamo constatato che per la maggior parte si tratta di pacchetti di sigarette e soprattutto scontrini di esercizi commerciali posti nelle vicinanze, e questo da l’idea della maleducazione di alcuni dei loro clienti. E’ vero che alcune cartacce in strada non rappresentano i problemi di un paese, ma e’ altrettanto vero che per tenere le strade pulite ci sono persone che lavorano e ci sono cittadini che poi ne hanno cura e a cui piace vivere in un paese pulito, per cui non ho intenzione di tollerare comportamenti di maleducazione”.

De Capitani ha così annunciato che da lunedì 8 settembre, agenti in borghese della Polizia Locale sorveglieranno queste zone di incuria al fine di elevare sanzioni ai trasgressori dell’art. 64 del regolamento di Polizia Urbana che dispone che nelle piazze, strade, portici e generalmente in tutti i luoghi pubblici e aperti al pubblico il divieto di “gettare oggetti, carta e derivati , contenitori di qualsiasi genere od accumulare sulle aree pubbliche rifiuti di ogni genere, compresi rami,foglie ecc… provenienti da luoghi privati”. Proibito “depositare nei contenitori posti sulle strade comunali o nelle loro vicinanze sacchi e sacchetti di rifiuti di qualsiasi natura” e “vietato gettare qualsiasi cosa dai finestrini delle auto.”

Le sanzioni, annuncia il sindaco, vanno da un minimo di 50 a un massimo di 300 euro. “Dopo i controlli effettuati nei parchi del mese di luglio che hanno portato a decine di sanzioni tra proprietari di cani indisciplinati e ciclisti senza campanello di segnalazione – conclude il sindaco – è ora la volta di questa azione di controllo che voglio prima portare a conoscenza di cittadini e commercianti, affinché il prezzo di un buon caffè nei bar pescatesi non debba costare 51 euro”.