Ogni anno aumentano i posti, ma non bastano mai. Alla scuola alberghiera di Casargo, per il prossimo 2011-2012, la Regione Lombardia ha concesso la possibilità di accogliere 20 alunni aggiuntivi, per un totale di 70 ragazzi. Ma le domande di accesso sono state 95.
Un trend in crescita perché la ristorazione – ricorda Marco Cimino, il direttore del CFPA (Centro di Formazione Professionale Alberghiero) di Casargo – risente poco della crisi: “Sempre più persone mangiano fuori casa, soprattutto a mezzogiorno”.
Scuola pubblica professionale, l’alberghiero della Valsassina prepara cuochi e personale di sala ed è espressione dell’Agenzia Provinciale Attività Formative (Apaf). Per questo motivo alla presentazione alla stampa del bilancio annuale era presente l’assessore provinciale alla Formazione Luca Teti.
Se vanno bene le iscrizioni, anche i conti mostrano miglioramenti: dal pesante passivo dell’anno 2008-2008 di 230mila euro, si è passati all’attuale attivo di 38mila euro. Elemento questo che annota un nuovo corso. Il presidente Francesco Maria Silverij e il direttore, infatti, stanno accompagnando il CFPA verso l’obiettivo di diventare una scuola di rango internazionale. Nell’ultimo biennio molte sono state le novità: il quinto anno aggiunto al percorso formativo, con maturità finale, incontri e stage con altri istituti in Europa.
Per celebrare la svolta, poco più di un mese fa, è stato presentato il libro ‘Quanto basta‘ titolo chiaramente riferito alla dose magica che veste di unicità i piatti preparati dagli chef (e anche – lo sappiamo tutti – dalle nonne). Vestita da ricettario nato dalla creatività di alunni, ex e docenti, la pubblicazione è stata un modo per dichiarare e istillare l’orgoglio di studiare e aver studiato a Casargo