LECCO – Tutta l’Europa sta scendendo in piazza per difendere la libertà di opinione, di pensiero, di espressione, di stampa. La Libertà.
Berlino, Bruxelles, Vienna abbracciano Parigi e la Francia con decisione. Anche l’Italia risponde e Lecco vuole essere presente: “Libere matite!” un’iniziativa spontanea, nata dalla cittadinanza, è organizzata per sabato 10 gennaio alle ore 17.30, in piazza Garibaldi.
“Vogliamo difendere la libertà, ribadirla, viverla tramite le parole di chi ne ha fatto un valore per il quale esporsi con coraggio: leggeremo brani di Voltaire, Giordano Bruno, John Milton, Charles Darwin, Cesare Beccaria e tutte le voci che i partecipanti vorranno evocare – spiegano gli organizzatori – Invitiamo tutti a partecipare: giornalisti, vignettisti, artisti, uomini e donne di cultura, cittadini liberi!”
Hanno finora aderito all’iniziativa Corrado Valsecchi, Luca Radaelli, Angelo Riva (Crams), Michele Tavola, Vittorio Campione, Antonio Pasquini, Lello Colombo, Enzo Scolari, Federico Bario, Chiara Bonfanti, Luciana Venturini, Paola Manfredi, Michela Giusto, Michele Losi (ScarlattineTeatro), Alberto Bonacina, Marta Galli (ArteVox Teatro), Giorgio Galimberti, Luca Perego, Sergio De Muro (Cellula Coscioni), Vanda Panzeri e Alberto Consonni (Radicali Lecco), Maria Bonaiti, Lorenza Pagano, Valerio Bongiorno, Roberto Rampi.
Anche l’Arci aderisce e condanna il feroce attacco terroristico al giornale satirico parigino Charlie Hebdo, che ha portato all’uccisione di 12 persone e al ferimento grave di altre otto.
“Con una violenza inaudita si è voluta così colpire la libertà di espressione e di stampa – spiegano dall’Arci – . Tra le vittime compaiono celebri vignettisti e intellettuali noti a livello mondiale. Una perdita per tutto il mondo della cultura e del giornalismo. La matrice forse alqaedista o comunque legata all’Is dell’attentato mette in luce ancora una volta il pericolo che queste organizzazioni costituiscono per la civile convivenza umana e per la pace. In nessun modo però bisogna cedere ad atteggiamenti islamofobi, che confondono l’islam con il terrorismo, alimentati dalla destra europea e italiana, che non fanno altro che alimentare un clima di intolleranza i cui frutti sono sempre drammatici”.

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