LECCO – Erano le 23.30 circa di ieri sera, giovedì, quando un individuo, molto probabilmente in preda ai fumi dell’alcol, si è fatto minaccioso all’interno del bar Manzoni arrivando a sferrare un pugno in pieno volto al titolare, Marco “Berri” Beretta, dopo averlo minacciato di morte.

Un episodio gravissimo che è stato il culmine di un’ora buona di tensione all’interno del locale, ma a quanto pare questo sarebbe stato solo il culmine di una giornata da “Arancia Meccanica”, che ha visto protagonista in negativo l’aggressore e un suo amico.
I due, infatti, sarebbero stati allontanati nel pomeriggio dalla zona Meridiana, palesandosi poi in pieno centro dove avrebbero infastidito diversi passanti.
Ad incrociarli dopo cena, il consigliere comunale Stefano Parolari che racconta: “Li ho trovati appena sceso dalla macchina. Mi hanno chiesto una sigaretta e gli ho risposto che non l’avevo. A quel punto hanno iniziato ad insultarmi e a minacciarmi. Più tardi, sono passato da piazza Manzoni e ho visto alcune pattuglie della Polizia apprendendo quanto accaduto a Beretta”.
I due facinorosi, prima di fare tappa al bar Manzoni, alle 19 circa, si sono presentati in un altro bar, al Crystal di via Cavour, creando anche qui problemi ad avventori e baristi, con questi ultimi costretti per ben due volte a chiamare la Polizia. “Non ero presente – racconta Filippo Colombo, uno dei titolari – ma il mio barista mi ha riferito che i due sono andati in escandescenza e hanno buttato all’aria i tavolini posti all’esterno del bar”.
Più tardi, uno dei due ha quindi raggiunto piazza Manzoni ed è entrato nell’omonimo bar creando problemi e costringendo Berri ad allertare le Forze dell’Ordine, con i Carabinieri giunti per ber due volte seguiti poi dalle pattuglie della Questura.
Tra i testimoni dell’aggressione avvenuta al bar Manzoni c’era anche l’assessore comunale Michele Tavola che racconta: “Stavo rientrando da teatro quando mi sono fermato al bar Manzoni per salutare un’amica e ho assistito all’accaduto. Visto il grave episodio, mi sono sentito in dovere di testimoniare e accompagnare Marco Beretta in Questura”.
Berri, vittima dell’aggressione, preferisce non entrare nei dettagli di quanto successo: “Per ora posso solo dire che sono stato aggredito e minacciato pesantemente”.
Da quanto risulta, i due individui starebbero infastidendo e intimorendo baristi, avventori e passanti ormai da diversi giorni, come riferisce, a nome di alcuni esercenti del centro, Marco Caterisano, presidente Fipe Lecco: “Siamo a conoscenza del problema. Io stesso, proprio ieri, li ho visti nel primo pomeriggio girovagare in centro infastidendo le persone. Dopo il grave episodio avvenuto al bar Manzoni, ci siamo subito mossi nelle sedi opportune per far sì che venga garantita la sicurezza ad esercenti, avventori e agli stessi cittadini. Per questo confidiamo nella preziosa collaborazione delle Forze dell’Ordine”.

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