Il sindaco giura in aula, inizia il secondo mandato di Brivio

Tempo di lettura: 3 minuti

virginio brivio (1)

LECCO – “Giuro di osservare lealmente la Costituzione italiana”. Con la promessa solenne del sindaco, si è aperto ufficialmente lunedì sera il quinquennio del nuovo mandato di Virginio Brivio alla guida della città.

“Comincia oggi una fase nuova della storia politica della città. Esaurita la fase dell’ascolto e della raccolta delle segnalazioni, si è via via consolidato in me un profondo desiderio di avviare un processo di cambiamento per il quale ho ragione di credere che sia l’avanguardia di una nuova stagione della partecipazione”.

consiglio sindaco brivio (2)

Parole, quelle sindaco Brivio, pronunciate di fronte ad un’aula gremita per la prima seduta del consiglio comunale dopo le recenti elezioni che lo hanno riconfermato primo cittadino di Lecco. Elezioni nella quali, ha ricordato Brivio, “abbiamo toccato il massimo storico dell’astensionismo e non mi rassegno a una deriva che rischia di mettere in discussione gli stessi meccanismi democratici”.

Per questo, ha dichiarato il primo cittadino, “la partecipazione sarà la parola chiave di questo mandato”, un obiettivo che Brivio vuole raggiungere “solo grazie all’azione convinta e al contributo costruttivo delle forze rappresentate in Consiglio”. Partiti, istituzioni devono essere “non solo i testimoni ma protagonisti di questo nuovo processo democratico”.

Virginio Brivio (3)

Brivio ha anche sottolineato che non è finito il periodo di “vacche magre congiunturali e strutturali” derivanti dal patto di stabilità, “che non è un alibi – ha sottolineato – ma una condizione alla quale sono costretti gli enti locali. Ma è proprio in questa temperie caratterizzata dalla povertà di risorse che occorre aguzzare l’ingegno e avviare progetti, promuovere idee, riscoprire ideali consapevoli che la buona semina di oggi darà i suoi frutti domani”.

“La campagna elettorale – ha proseguito il sindaco – ci ha lasciato in eredità una città viva e sarebbe delittuoso narcotizzarla fino alle prossime consultazioni. Ci sono spazi vitali a Lecco che aspettano solo di essere mantenuti accesi. Noi dobbiamo esaltare le nostre peculiarità e non affannarci a inseguire modelli che non ci appartengono. E’ troppo facile dire ‘mari e monti’ ma non saremo mai, e per quanto mi riguarda non vorremo vai essere, la Lugano d’Italia o una copia lariana di Cortina d’Ampezzo. Dobbiamo difendere gelosamente la nostra ricchezza e i nostri valori”.

consiglio sindaco brivio (5)

“Mentre la corruzione e il malaffare imperversano un po’ ovunque e gettano un’ombra cupa sulle istituzioni, mentre anche a Lecco la magistratura è chiamata a giudicare e a contribuire a rinforzare le difese immunitarie di chi quotidianamente si spende per il bene della comunità – ha detto ancora il sindaco – a me piace riconoscere come gli amministratori del Comune di Lecco di ieri e di oggi abbiano saputo fare dell’onestà una precondizione dell’azione politica, non un merito. In questo solco vogliamo camminare a testa alta, consapevoli che gli errori sono dietro l’angolo, che l’ingenuità è una colpa e che invece lo scrupolo e il rigore sono virtù da perseguire e che non vanno mai date per scontate”.

“Vogliamo essere lo specchio di questa città laboriosa, generosa, democratica – ha concluso il sindaco – sapendo che il nostro obiettivo è il bene comune”.