LECCO – Il capoluogo si risveglia dopo terribile acquazzone che l’ha colpita dal tardo pomeriggio di giovedì e inizia la conta dei danni causati dal maltempo. Sono state centinaia le chiamate giunte ai Vigili del Fuoco dalle 18 di giovedì e ancora in mattinata i pompieri sono al lavoro per prosciugare alcuni scantinati allagati.
In molti casi, però, l’acqua è scesa a circa 5/10 centimetri e le pompe faticano ad aspirarla, così si è costretti a spalarla a mano. I danni più gravi si sono verificati in via Movedo dove il torrente ha smosso alcune rocce che hanno finito per otturare una condotta, con acqua e fango che si sono riversati dritta all’interno di un’abitazione.
La Protezione Civile ha lavorato fino a tarda notte insieme ai pompieri per scongiurare danni peggiori. Sul posto sono giunti anche gli assessori Mazzoleni e Valsecchi, insieme al personale del Comune per valutare la situazione. La casa è stata dichiarata inagibile e un residente è stato evacuato.
In via Redipuglia, a Germanedo, alcuni box sono rimasti sott’acqua mentre poco più avanti, sul Viale Montegrappa, bar e officina meccanica si sono ritrovati allagati a causa dell’uscita del torrente che, all’altezza di via Rovereto, ha sfondato le griglie, scaraventandole di qualche metro, proseguendo la sua discesa in prato e raggiungendo la palazzina che ospita locale e officina.
“Le griglie erano completamente intasate di materiale – spiega con rabbia la titolare del pub – anche i tombini sono tutti saltati, ci siamo ritrovati col bar pieno d’acqua. Di chi è la colpa? Perché non erano state ripulite?”
Pioveva anche al Parini, non solo all’esterno: il personale della scuola è stato costretto a sistemare secchi qua e la per riparare alla situazione; nel pomeriggio gli studenti erano ancora in istituto per ritirare gli esiti finali. Negozi “lavati” anche in centro e i negozianti hanno dovuto sfacchinare oltre l’orario di chiusura per poter asciugare i locali.
IL VIDEO – Piove al Parini
Allagamenti si sono verificati ovunque in provincia, si è registrata anche la caduta di diversi alberi, a Galbiate una grossa pianta è finita sulla recinzione di una casa.
Non sono mancati neppure smottamenti, in particolare nel calolziese, nella zona di Torre De Busi dove il personale si è adoperato per ripristinare la situazione viabilistica, e sulla SP339 verso Cisano.
“Ci sono state piccole criticità diffuse sul territorio – spiega Angelo Valsecchi, dirigente della Provincia – all’altezza della variante di Carenno la situazione più difficile, con la fognatura che è andata in pressione e il danneggiamento di un tratto d’asfalto. In generale, grazie agli interventi effettuati in passato, la situazione sulle strade ha retto”.
FOTO DA VIA MOVEDO (di Matteo Ratti)