MERATE – Un negoziante dalla mano “lunga”, soprattutto con le sue tre dipendenti che sarebbero state costrette a subire ripetute “avances” e palpeggiamenti anche in presenza di clienti: l’accusa, avvalorata anche dalla testimonianza di questi ultimi, è di violenza sessuale aggravata e continuata ed è ha portato all’arresto di un 42enne (V.G.) esercente, residente nell’area del meratese.
Il provvedimento, adottato dal giudice per le indagini preliminari del tribunale di Lecco, e’ scaturito da attività d’indagine condotta dal Norm della compagnia Carabinieri di Merate e coordinato dalla Procura della repubblica di Lecco.
Le risultanze investigative, che hanno tratto origine da denunce presentate dalle parti lese nei primi giorni del mese di settembre, avrebbero fatto emergere comportamenti lascivi da parte dell’indagato nei confronti delle vittime
L’arrestato, al termine delle formalità di rito, è stato tradotto presso la propria abitazione dove resterà in regime di “arresti domiciliari”.