VALMADRERA – Un nuovo soggetto industriale interessato, non ad un affitto di ramo dell’azienda come era trapelato nelle scorse settimane, ma a fare il suo ingresso nella società: queste sono le ultime notizie sulla crisi di Aerosol, portate al tavolo istituzionale da Giovanni Bartoli, amministratore di Seconda Investimenti che detiene la proprietà dell’azienda Valmadrera.
L’incontro è avvenuto nel pomeriggio di mercoledì nella sede della provincia di Corso Matteotti. Fuori il presidio dei lavoratori, in sciopero per il mancati pagamenti degli stipendi, mentre la fabbrica non ha mai riaperto dopo le feste natalizie.
C’è bisogno di liquidità per proseguire, lo hanno ripetuto in queste settimane i sindacati e finalmente dalla società è arrivata la promessa di un aumento di capitale.
“Dovrebbe essere decretato durante il consiglio di amministrazione della prossima settimana” spiega Massimo Ferni della Cisl, all’incontro insieme ai colleghi Nicola Cesana (Cgil) e Celeste Sacchi (Uil), alla presenza anche del sindaco di Valmadrera, Donatella Crippa e dell’assessore Antonio Rusconi.

Il piano di ripartenza dell’azienda, riferiscono i sindacati a margine dell’appuntamento istituzionale, prevedrebbe la riapertura della fabbrica dal 26 febbraio, domani il pagamento di parte delle spettanze con 100 mila euro messi sul piatto da Aerosol, altri 100 mila dopo quindici giorni e altrettanti entro la fine di marzo.
Previsto anche un piano di pagamento per gli stipendi arretrati di chi nel frattempo è uscito dall’impresa che fino allo scorso anno contava 114 dipendenti, scesi ora a 64.
Questo mentre si attende la conclusione delle trattative con il nuovo soggetto industriale, disposto, da quel che si apprende, a fare ingresso in società. “Restiamo cauti – dicono i sindacati – vedremo se si terrà fede a quanto detto e ci auguriamo che la trattativa possa giungere in tempi rapidi a conclusione”.

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