“Non ci siamo arresi, non siamo andati via, non eravamo stanchi. La verità la sa chi la cerca”
Una chiusura che lascia aperto un interrogativo, anche se le indiscrezioni…
LECCO – Il ristorante L’Azzeccagarbugli di piazza XX Settembre ha chiuso dopo quasi 20 anni di attività. “Non ci siamo arresi, non siamo andati via, non eravamo stanchi. La verità la sa chi la cerca”.
Si conclude così la lettera firmata da “Un cameriere dell’Azzeccagarbugli” che è stata affissa all’esterno dal locale situato nella centralissima piazza.
“L’Azzecca non è solo un ristorante, non sono solo le mura, i mobili, la cucina o soltanto una società – si legge nella lettera – L’Azzecca sono le persone che ci lavorano, i clienti abituali e quelli di passaggio. Un modo di fare e di essere. Siamo i sorrisi, le lacrime, i momenti stressanti e quelli più rilassati. Sono le corse con i piatti in mano, il campanello della cucina che suona all’impazzata, le persone che si lamentano, quelle che si congratulano. Non ci siamo arresi, non siamo andati via, non eravamo stanchi. La verità la sa chi la cerca. Noi eravamo tutto questo, noi resteremo questo. Non qui. Grazie a tutti i colleghi, i vicini, gli altri bar e ristoranti. Grazie a tutti i clienti che fino ad ora ci hanno sostenuto e quelli di passaggio che felici o meno sono passati da noi.
Grazie a voi che vi siete fermati a leggere. Un cameriere dell’Azzeccagarbugli”.
Una chiusura inaspettata per uno dei locali più conosciuti di Lecco, aperto agli inizi degli Anni 2000 da Cristina Gandolfi e Filippo Colombo ai quali successivamente si è aggiunto un terzo socio, Massimiliano Porcu.
Una chiusura che, stando alla missiva, sembrerebbe non sia stata dettata da una scelta voluta. Indiscrezioni raccontano della decisione, da parte della proprietà dell’immobile, di vendere “i muri” ad una cifra esorbitante costringendo i gestori del locale ad alzare bandiera bianca e abbassare le serrande.
Ma se i motivi, al momento, restano indiscrezioni, la chiusura del noto ristorante lecchese è già un dato di fatto.