La nota dei sindacati: “Mancano anche i dispositivi di protezione”
La risposta dell’azienda: “Dotazioni di sicurezza presenti, a breve distribuiremo anche mascherine a clienti sprovvisti”. Aumento in busta paga per i dipendenti
LECCO – Stato di agitazione ai supermercati Iperal. Filcams Cgil, Fisascat Cisl e Uiltucs Uil hanno chiesto chiarimenti alla società valtellinese. A differenza di altri supermercati, infatti, Iperal non ha preso in considerazione la richiesta di lavoratrici e lavoratori di rimanere chiusi anche solo la domenica o durante le feste comandate, non permettendo loro né di rifiatare un giorno né di stare vicini ai propri familiari.
“Riteniamo che ogni lavoratore debba permanere il meno possibile nei luoghi di lavoro ove i contatti e i rischi sono oggi costanti ed elevati e lo diciamo perché la salute delle persone deve venire prima di ogni altra cosa” afferma Marco Paleari, segretario di Filcams Cgil Lecco. “Siamo costretti a denunciare una situazione ormai al limite delle norme sulla sicurezza nei luoghi di lavoro al punto vendita di Lecco, così come decretato con il protocollo del 14 marzo scorso con il Governo per la prevenzione e il contrasto alla diffusione del Covid-19 – prosegue –. Da giorni, ormai, il flusso della clientela non viene più normato nel rispetto del protocollo, questo causa affollamenti all’interno del supermercato con code anche di dieci persone alle casse, senza curarsi delle distanze. La situazione è ben nota alla direttrice, che piuttosto che agire nel bene dei lavoratori, ordina costantemente di far entrare i clienti”.
Mancano anche i dispositivi di protezione. “I dipendenti vanno a lavorare con la paura di potersi contagiare – afferma Paleari –, guanti e mascherine non sempre sono presenti nelle quantità adeguate. Inoltre i turni sono massacranti, c’è tensione, molte lamentele dei clienti. In più devono affrontare anche il disagio dell’incuria aziendale che non vuole normare il flusso, che sicuramente aumenterà sotto Pasqua”.
Per questo le organizzazioni sindacali vogliono più tutele per i dipendenti. “Chiediamo di intervenire nella regolamentazione dei flussi, in modo coretto e costante, far rispettare le distanze e gli assembramenti, sperando, che come è successo in questi giorni non debbano essere i lavoratori, esasperati a chiamare la vigilanza urbana per far rispettare le regole, come accaduto all’Iperal di Lecco”.
Non si è fatta attendere la risposta dall’azienda:
“Iperal supermercati SpA respinge le affermazioni che mettono in discussione il rispetto delle norme di sicurezza a tutela della salute di tutti i propri collaboratori e dei clienti all’interno dei negozi Iperal”. E’ stato direttamente il presidente del Gruppo, Antonio Tirelli, a chiarire: “L’unica affermazione su cui siamo d’accordo in tutta la nota diffusa dai Sindacati Regionali è che il rispetto umano e della persona deve venire prima di ogni altra cosa. Il valore del profitto non può essere anteposto al valore della vita”.
“E proprio sulla base di questo principio che Iperal ha da subito attivato una stretta collaborazione con ATS e Forze dell’ordine, adottando procedure di sicurezza e di controllo dei flussi che vengono costantemente verificati per evitare assembramenti all’interno dei punti di vendita”.
“Le dotazioni di sicurezza sono costantemente presenti e utilizzate dai collaboratori e a breve, all’ingresso del punto vendita, verrà fornita mascherina anche a tutti i clienti sprovvisti” ha fatto sapere Tirelli.
“In merito agli orari di apertura al pubblico, dopo attenta valutazione, Iperal ha preso la decisione di chiudere i supermercati nei giorni festivi alle ore 15.00: è una scelta equilibrata che trova le sue ragioni proprio nella tutela dei collaboratori e dei clienti, per evitare, in caso di chiusura dell’intera giornata, sicuri sovraffollamenti negli altri giorni della settimana; tra l’altro è posizione condivisa dalla Regione Lombardia”.
“Iperal – ha concluso – esprime gratitudine ai propri collaboratori per l’impegno e la dedizione che tutti stanno mettendo in questa particolare situazione e, come segno tangibile ha già predisposto l’erogazione di 200€ netti in ognuna delle buste paga in distribuzione in questi giorni”.