Lecco. Addio alla bisnonna Ines, aveva festeggiato i cento anni

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La signora Ines al centro insieme ai familiari nella festa del suo centesimo compleanno

E’ venuta a mancare la centenaria Ines Zucchiatti Lavinia

Vedova del dott. Bonelli, “amava stare tra la gente e darsi da fare per gli altri”

LECCO – Lo scorso dicembre aveva raggiunto il traguardo dei cento anni e in quell’occasione, nella festa organizzata per lei dal personale dell’Airoldi e Muzzi, aveva ricevuto la visita anche del sindaco Virginio Brivio.

Era stato un compleanno speciale per la signora Ines Zucchiatti Lavinia, venuta recentemente a mancare alla casa di riposo lecchese. Una ricorrenza celebrata come sempre il giorno di Santa Lucia, il 13 dicembre anche se all’anagrafe la sua nascita era stata ufficialmente registrata qualche giorno più tardi, il 19 dicembre, colpa di una tempesta di neve che aveva impedito al padre di raggiungere per tempo gli uffici comunali del piccolo paese di San Vito di Fagagna, in provincia di Udine, dove vivevano i suoi genitori.

La visita del sindaco Virginio Brivio lo scorso dicembre

Sorella di ben nove fratelli, da giovanissima si era trasferita in Francia con la maggiore, frequentandone le scuole per poi fare rientro in età adulta al paese nativo. Un ritorno fortunato per la signora Ines che proprio in quel periodo ha conosciuto il suo futuro sposo, Luigi Bonelli. La sua partenza per la guerra, come medico dell’esercito, li ha divisi per circa quattro anni.

Con il loro arrivo a Lecco, il dott. Bonelli ha preso servizio come medico di condotta e ha ricoperto anche il ruolo di ufficiale sanitario incaricato alle vaccinazioni presso l’ambulatorio di Acquate (ora sede del Cai Strada Storta). Nel frattempo signora Ines si dedicava al volontariato alla San Vincenzo in centro Lecco.

La torta per il centesimo compleanno

Madre di due figli, Giulio e Maurizio, la signora Ines è nonna di due nipoti, Anna e Alessio, e bisnonna di due pronipoti.

“Era sempre disponibile ad aiutare gli altri – la ricorda la nipote Anna – e negli altri ha trovato la forza di proseguire anche dopo essere diventata vedova, ancora giovane. Amava stare in mezzo alla gente, frequentava il teatro, era una persona molto conosciuta e ben voluta. Era molto religiosa e frequentava tutte le sere la Chiesa della Vittoria”.

Dal 2016 la signora Ines era ospite della casa per anziani Airoldi e Muzzi di Lecco. “Aveva una tempra incredibile – la ricorda ancora Anna – una donna piccola ma con un’anima forte”.