LECCO – Era la scorsa settimana quando una nostra lettrice (A.B.) ci ha inviato la mail di protesta rivolta a Trenord, denunciando continui disservizi riscontrati sulla tratta di collegamento tra il capoluogo manzoniano e Milano. La nostra affezionata, nella missiva inviata all’azienda, ha voluto sottolineare il sovraffollamento delle carrozze a fronte di alcuni vagoni inutilizzabili “per guasto”, e il non funziamento dell’aria condizionata, che hanno dato l’impressione ai passeggeri di viaggiare come “in un carro di bestiame”.
Nella giornata di martedì, l’Ufficio Reclami di Trenord ha risposto alla nostra lettrice:
“Gentile Signora,
in merito al suo reclamo, vogliamo informarla che la nostra struttura ha preso in carico l’esposto e l’ha trasmesso ai settori coinvolti e responsabili del disservizio. Trenord assicura la massima attenzione ai reclami che vengono giornalmente inviati, e cerca in tutti i modi di sollecitare ed invitare le singole parti ad attuare piani di lavoro affinché si possano trovare le soluzioni più adatte alla risoluzione dei problemi.
Anche grazie all’attenzione posta dall’azienda ai clienti ed alle segnalazioni giornaliere, si sono sviluppate nuove modalità di lavoro e gestione delle linee e del materiale rotabile. Tra le varie attività, vi è sicuramente l’introduzione del terzo turno di lavoro (turno notturno nei depositi), con il potenziamento dei settori decoro e manutenzione dei treni e la creazione di una task force con i referenti di RFI per il miglioramento della circolazione sulla rete, e delle stazioni (le infrastrutture infatti sono di completa proprietà e competenza della società RFI).
Trenord, inoltre, è impegnata nella gestione di un piano di investimenti che entro il 2015 porterà all’acquisto di nuovi treni oltre al rinnovamento della flotta esistente. Questo consentirà di avere un parco macchine con un età media attorno ai dieci anni, a pari livello delle le più importanti compagnie europee.Ci permetta di poter confermare che da parte nostra vi è la massima serietà nell’affrontare con sistematicità tutti i problemi, questo è ciò che consente a Trenord di assicurare 59mila corse al mese in Lombardia. Distinti saluti”.
Ufficio Reclami