Campionati italiani Assoluti indoor ad Ancona
Sfida mozzafiato per Simone Cairoli nelle prove multiple
ANCONA – Peccato che questa edizione dei campionati italiani indoor di atletica leggera fosse a porte chiuse, agli appassionati non è rimasto altro da fare che seguire le gare in diretta streaming o in diretta su Rai sport.
Mai come in questa edizione le emozioni, a tratti molto forti, hanno ripagato gli affezionati che hanno seguito le gare. Le soddisfazioni maggiori sono arrivate dai salti, nella prima giornata grazie a quella Larissa Iapichino che in molti ricorderanno per la pubblicità della Kinder quando faceva compagnia alla mamma Fiona May. Larissa è cresciuta e gli appassionati ora la riconoscono per le sue straordinarie imprese che sta scrivendo nel libro dei record. Due sole settimane fa, con 6,75m, ha riscritto il primato italiano di categoria (Juniores), ma sabato nella prima giornata una serie notevole di salti l’ha portata nell’olimpo mondiale con l’ultimo salto a 6,91m che vale il primato italiano Assoluto indoor in compagnia di mamma Fiona. Quel che più conta, però, è che la misura è anche il nuovo primato mondiale Juniores strappato per 3 centimetri alla leggendaria Eike Drechsler, pass per le olimpiadi di Tokio e miglior prestazione mondiale dell’anno. Un bel biglietto da visita in vista del campionati europei indoor di Torun del 4/7 marzo.
Un Gianmarco Tamberi superlativo sale senza errori sino ai 2,35m e si arrende solo alla quota di 2,38m che avrebbe appaiato il suo record italiano Assoluto che risale al 2016, ma poco importa, anche per lui la leadership stagionale mondiale e Europei da favorito.
Dario Dester contro Simone Cairoli, doppio primato italiano nelle prove multiple
Bellissima gara come non se ne vedeva da molto tempo. Le prove multiple hanno vissuto sul duello spalla a spalla tra i due favoriti della vigilia, l’astro nascente Dario Dester e il nostro Simone Cairoli, 10 anni di differenza tra i due, classe 2000 per il rappresentante del Cs Carabinieri e 1990 per il giallo blu dell’Atletica Lecco Colombo Costruzioni. Si inizia al sabato pomeriggio con i 60m dove Simone corre in 7”00 a soli 2 centesimi dal personale, grandissima prova nel salto in lungo col personale polverizzato, ben 18 cm aggiunti in un sol colpo e con 7,73m arriva anche il primato provinciale Assoluto. 13,42m nel getto del peso, 2,04m nel salto in alto e alla fine della prima giornata sono poco più di 30 i punti che separano i due atleti in lizza per il titolo e per il primato italiano. La seconda giornata inizia con i 60hs dove per il giallo blu di Villaguardia arriva un 8”33, grandissima prestazione nel salto con l’asta dove supera 4,80m aggiungendo 10cm al suo personale e eguagliando il primato provinciale. Grande suspense in questa gara, Dester sembra in difficoltà e dopo 2 errori a 4,70m che avrebbero rimesso in gioco il titolo se non superati, si salva al terzo tentativo e sulle ali dell’entusiasmo sale sino a 5,00m ottenendo il nuovo personale e chiudendo definitivamente il discorso per il titolo. Ci sarebbe voluto un miracolo finale sui 1000m. Ci prova Simone, si mette in testa e ci rimane per quasi tutta la gara, viene superato solo a pochi metri dal traguardo da Lorenzo Modugno che, vincendo la prova con 2’43”68, ottiene punti pesanti per la classifica finale che lo vede al 3° posto con 5351 punti, per Simone non basta il 2’43”94 per ribaltare la classifica. Dester con 2’44”53 porta la somma dei punti a 6076, nettamente suo nuovo primato personale e nuovo primato italiano migliorando dopo 11 anni il 5972 punti di William Frullani . C’è rammarico per Simone che a sua volta si migliora e di punti ne ottiene 5986, 47 in più del suo precedente primato e che e stato primato italiano a sua volta ma che gli vale solo il 2° posto in classifica.
Doppia finale per Veronica Besana
Prima gli ostacoli con Veronica Besana, l’atleta lecchese in batteria corre in 8”48 e nella successiva finale in 8”50 tempo che gli vale il 6° posto, per lei anche la buona prova sui 60m piani dove corre le batterie in 7”57 qualificandosi per la finale che purtroppo non disputa per un risentimento muscolare e viene classificata all’8° posto (ultima delle finaliste) senza gareggiare.
Sfiora il podio Mattia Montini sui 60hs
Ci teneva a questa gara, c’è l’aveva confidato in passato in un’intervista di qualche tempo fa, ma non è bastato correre sui suoi migliori tempi: 8”01 in batteria e 7”86 in finale con i migliori quattro atleti ancora appaiati all’ultimo ostacolo, sono bastati una decina di metri per decidere la classifica che vede l’outsider Brice Franck Koua vincere il titolo per il Cus Pro Patria Milano con 7”78, per Mattia Montini lecchese di Ballabio in forza al Cs Carabinieri arriva solo il 4° posto con 7”86. A completare i risultati dei lecchesi Marco Aondio col 14° posto sugli 800, corsi in 1’55”00.