Un’amara constatazione per il potenziale candidato Enrico Valsecchi
“Sarà che ai pescatesi va bene continuare con questa sterile amministrazione”
PESCATE – “Avevo chiesto ai pescatesi di farsi avanti, per riuscire a comporre una lista di persone fortemente interessate a lavorare seriamente per migliorare la nostra bella Pescate, in vista delle prossime elezioni amministrative, una lista della quale ero disposto a essere di nuovo il candidato Sindaco. Purtroppo devo constatare che non c’è stata una risposta adeguata, sarà anche per la situazione pandemica o per il periodo vacanziero, oppure sarà che ai pescatesi va bene continuare con questa sterile amministrazione. Fatto sta che il tempo stringe e non c’è più il tempo per fare le cose per bene e pertanto ho deciso di non candidarmi“.
C’è tanta amarezza nelle parole di Enrico Valsecchi, già sindaco di Pescate, prima dell’amministrazione targata Dante De Capitani: “La mia disponibilità ad essere candidato sindaco era nata dal bene che voglio a questo comune e dal fatto che ora non avendo nessun impegno lavorativo, potevo mettere molto tempo a disposizione all’impegno amministrativo – continua Valsecchi -. Con l’esperienza maturata in più di vent’anni passati sui banchi del consiglio comunale, e con una squadra di persone serie e competenti (se fossimo stati eletti), speravo di poter mettere in pratica il programma che avevamo presentato alle precedenti elezioni con qualche aggiornamento, perché è ancora molto attuale. Un programma che avrebbe ulteriormente migliorato la qualità della vita del nostro comune, mentre a oggi, tutto è fermo a 10 anni or sono”.
Valsecchi non risparmia critiche all’operato di De Capitani: “In questi 10 anni, questa amministrazione, ha fatto tanti proclami e promesse, esposto maxi manifesti, presenze tv, si è fatto del protagonismo personale, ma concretamente non si è fatto nulla. Non c’è un’opera degna di rimanere nella storia. Tutte le amministrazione passate hanno lasciato qualcosa di concreto, ma questa può solo mettere le foto di amministratori che fanno il bagno nel lago, grazie alla fognatura da noi realizzata o foto degli stradini che puliscono solo le strade principali. Mi dispiace, e ci dispiace, che molti pescatesi non abbiano ancora capito che per amministrare bene un comune, non bisogna fare solo proclami e promesse, ma fatti. E per farlo ci deve essere una squadra, non una sola persona che decide tutto. Da una squadra nascono le idee, ci si confronta e poi nascono i progetti. Spero che qualche persona di buona volontà possa creare un lista, che possa contrastare quella del sindaco uscente”.