Una panchina “rossa” per ricordare le donne vittima di violenze
L’assessore Zuffi: “Non sia un simbolo vuoto. il rosso è la passione con cui le donne vogliono cambiare questo mondo”
LECCO – Si è tinta di rosso una delle due panchine posizionate nella parte alta di via Cavour, in ricordo delle donne vittime di violenza: è una delle iniziative messe in campo dal Comune di Lecco in occasione della giornata internazionale contro la violenza di genere. Una piaga, quella dei femminicidi che, purtroppo, come ci ricordano gli ultimi fatti di cronaca, è tutt’altro che sconfitta.
“Da tempo cercavamo e volevamo una panchina rossa anche nella nostra città, che non venisse accantonata o dimenticata e che non diventi un simbolo vuoto – ha sottolineato l’assessore Renata Zuffi, intervenendo alla presentazione –. Non abbiamo voluto installare una panchina nuova ma riutilizzare una già esistente, in una posizione non casuale: tra il municipio e via Cavour, che si apre simbolicamente alla città”.
“Qui, su questa panchina – ha aggiunto l’assessore – siedono tutti i giorni uomini e donne di ogni età ed ogni nazione. Il rosso è quello della passione, l’intensità con cui le donne vogliono cambiare questo mondo”.
“La violenza è l’ultimo rifugio degli incapaci” è la targa, riportante una citazione di Isaac Asimov, affissa alla panchina.
“La panchina e questo luogo sono simbolici e un simbolo non è mai inutile, perché di temi come questo è importante continuare parlarne e tenere accesa l’attenzione. Purtroppo sappiamo che i reati contro le donne non stanno diminuendo” ha spiegato il prefetto Castrese De Rosa intervenuto all’inaugurazione insieme al questore Alfredo D’Agostino, ai rappresentanti dell’Ordine degli Avvocati e Irene Riva dell’associazione Femminile Presente.
“Quello di oggi è un evento simbolico in quella che possiamo definire una guerra – ha sottolineato il presidente dell’ordine l’avv. Elia Campanielli, affiancato dall’avv. Monica Rosano, presidente del Comitato pari opportunità – Il nostro ordine ha attivato uno sportello antiviolenza per affiancare le donne che vogliono denunciare, purtroppo non sempre le vittime hanno il coraggio di farlo e speriamo che anche questa iniziativa possa essere di aiuto”.
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Settimana contro la violenza sulle donne: una lunga serie di eventi per dire basta!