Elezioni ed esito del voto: Lecco resta con due parlamentari

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Il centrodestra vince ma dei lecchesi c’è solo la Brambilla, eletta in Sicilia

Magni (Sinistra Italiana) eletto al Senato a Milano. Il territorio perde tre rappresentanti

 

LECCO – Da cinque a due: è la riduzione dei numero dei parlamentari ‘lecchesi’ sancito da questa tornata elettorale. Complice il ‘taglio’ dei seggi ma anche la scelta delle candidature delle segreterie di partito (oltre alle sorprese del voto, soprattutto per quanto riguarda casa Lega) la nostra provincia si ritrova con una rappresentanza politica più che dimezzata nelle aule parlamentari.

Nella passata legislatura, infatti, Lecco poteva contare su tre esponenti del Carroccio ovvero Roberto Paolo Ferrari, già sindaco di Oggiono e deputato, Paolo Arrigoni, già primo cittadino di Calolzio e senatore, Antonella Faggi, senatrice ed ex sindaco di Lecco, e sul deputato Gian Mario Fragomeli del Partito Democratico, già sindaco di Cassago. Storica presenza in Parlamento è quella della calolziese Michela Brambilla, ex ministro del Turismo.

Tino Magni è senatore

Queste ultime elezioni hanno sancito la riconferma dell’onorevole Brambilla alla Camera, candidata per il centrodestra in Sicilia nel collegio di Gela, e l’elezione di Tino Magni, ex sindacalista lecchese candidato da Sinistra Italiana a Milano, che inizierà la sua esperienza al Senato. Gli unici due lecchesi in Parlamento sono stati eletti, entrambi, in circoscrizioni diverse da quella di Lecco.

“Sono stata, sono e sarò il parlamentare di Lecco e di tutta la provincia – ha rimarcato in una nota l’on. Brambilla – Sono felice di aver ottenuto la fiducia degli elettori per la quarta legislatura.  Tra i collegi che mi sono stati prospettati ho scelto io Gela-Caltanissetta-Canicattì, perché si tratta di un territorio che richiede molto lavoro e molto impegno su tanti argomenti con i quali mi sono misurata in passato, come la salvaguardia dell’ambiente, la difesa degli animali, il turismo”.

L'Onorevole Michela Vittoria Brambilla
L’onorevole Michela Vittoria Brambilla

“Ringrazio i leader di tutti i partiti del centrodestra che hanno convintamente condiviso la mia proposta – aggiunge – Ma è molto importante ribadire che io sono stata, sono e sarò sempre il parlamentare di Lecco e della sua provincia. Dice la Costituzione che il parlamentare rappresenta la nazione e io ho sempre voluto dare alla mia attività politica una dimensione nazionale”.

Le rielezioni mancate

L’incredibile risultato di Fratelli d’Italia, anche a Lecco, non ha portato al territorio alcun rappresentante diretto perché nessun candidato presentato dal partito risiede nella nostra provincia. La crisi dei consensi della Lega ha fatto invece sfumare la rielezione, che appariva quasi scontata, del senatore Paolo Arrigoni, candidato al secondo posto nel listino del Carroccio nella circoscrizione comprendente anche Lecco.

I senatori uscenti Paolo Arrigoni e Antonella Faggi

Niente da fare per la senatrice uscente Antonella Faggi, quarta nel listino della Lega a Milano, mentre per la candidatura dell’oggionese Ferrari non è stata presa in considerazione dal partito. Stessa sorte, nel centrosinistra, per Gian Mario Fragomeli che alle passate elezioni era stato eletto nel monzese e che non si è visto confermare nei listini dei ‘dem’.

Gian Mario Fragomeli, deputato uscente del PD

A Lupi e Ronzulli i seggi uninominali

Il voto per l’uninominale alla Camera, unico collegio realmente lecchese (comprendente la provincia di Lecco e una piccola porzione di quella bergamasca), è stato assegnato a Maurizio Lupi, di origini milanese e residente nel capoluogo lombardo ma storicamente legato al seggio di Merate, dove era già stato eletto nelle passate elezioni mentre al Senato (per la circoscrizione allargata a Como e Sondrio) è stata eletta Licia Ronzulli, esponente di Forza Italia che con Lupi condivide le origini meneghine.

Maurizio Lupi (Noi con L’Italia) alla Camera e Licia Ronzulli al Senato

Il leader dei moderati ha fatto sapere che il suo “impegno sarà ancor più deciso per il collegio le cui istanze e i cui legittimi interessi rappresento da ventuno anni in Parlamento”.