L’intervento della senatrice alla Casa sul Pozzo, a sostegno della lista Alleanza Verdi-Sinistra
“Se ignoriamo ogni episodio di prevaricazione, i prossimi a ritrovarsi con i diritti calpestati saremo noi”
LECCO – “Indifferenza, per me, è la parola chiave: come insegna la mia storia, di indifferenza si può morire. E in una giornata come quella di oggi, che ci invita a riflettere, ci rendiamo conto di quanto, nonostante tutto quello che è accaduto, siamo un paese dalla memoria troppo corta, spesso assuefatto davanti alle grandi e piccole ingiustizie”. Comincia con un inevitabile riferimento alla ricorrenza di oggi, Giorno della Memoria, istituita per commemorare le vittime dell’Olocausto, il discorso della senatrice Ilaria Cucchi in tema di diritti civili.
Alla Casa sul Pozzo, nel rione di Chiuso a Lecco, la senatrice si è presentata per mostrare sostegno alla lista Alleanza Verdi-Sinistra in occasione delle prossime elezioni regionali del 12 e 13 febbraio, i cui candidati a consiglieri sono Enrica Bartesaghi, Milva Caglio, Francesco Falsetto e Luca Volpe. Nel suo intervento Cucchi ha voluto sottolineare come voltarsi dall’altra parte possa rivelarsi un atteggiamento dannoso non solo per chi in quel momento subisce il sopruso, ma anche per coloro che trattano l’episodio con indifferenza, come accaduto nella vicenda di suo fratello Stefano Cucchi.
L’intervento della senatrice Ilaria Cucchi
“Dobbiamo imparare – ha proseguito la senatrice Cucchi – che quando vediamo qualcuno venire privato dei suoi diritti, l’accaduto riguarda anche noi, perché se a essere calpestati sono i diritti umani non possiamo fare finta di niente, anche se crediamo che il fatto in questione non ci riguardi da vicino. Non è così: se ogni episodio di prevaricazione lo ignoriamo senza intervenire, i prossimi a ritrovarsi con i diritti calpestati saremo noi. Ciascuno nel suo piccolo può cambiare il corso degli eventi, evitando che a predominare sia la cultura della sopraffazione, del più forte sul più debole. E proprio i deboli, negli ultimi anni, stanno diventando sempre di più e, ben presto, gli ultimi potremmo essere noi”.
Visitando questa mattina la Casa Circondariale di Lecco, Cucchi ha sottolineato con ancora maggiore evidenza quanto il carcere possa diventare un contesto colmo di impassibilità: “Sono realtà scomode, così lontane dall’immaginario collettivo, da diventare luoghi in cui le ingiustizie possono consumarsi nell’indifferenza generale”. Prosegue poi: “Si prospetta un periodo drammatico per chi si batte a favore dei diritti, ma non bisogna scoraggiarsi. Io stessa ho deciso di rinunciare alla parte privata del mio lutto e dolore per renderli pubblici, facendo sì che fossero utili agli altri. Voglio essere testimonianza e segno di fiducia e, ora, mi rivolgo soprattutto a chi sta intraprendendo questa campagna elettorale: avete il compito di battervi per la vostra città, ma anche oltre, perché le voci non devono restare singole. Se messe insieme, possono fare la differenza”.
La parola ai candidati di Alleanza Verdi-Sinistra e al coordinatore Manzoni
Dopo Cucchi, sono intervenuti i candidati regionali di Alleanza Verdi-Sinistra, partendo da Enrica Bartesaghi: “Da Genova 2001 a oggi, la repressione e criminalizzazione nei confronti dei movimenti continua. Quanto successo al G8 è una vicenda non ancora superata: inibizioni si protraggono ancora nei confronti di movimenti giovanili, studenteschi e tanti altri”. Il candidato Luca Volpe si è concentrato sulle case popolari e, soprattutto, sulla causa ambientale: “Servirebbe più investimento sulle comunità energetiche da parte delle burocrazie, oltre che interventi di rigenerazione del suolo e urbana”. Ad affrontare il tema dei trasporti, Milva Caglio: “Trenord non riesce a garantire i servizi minimi tra ritardi, soppressioni e limitazioni dei treni. L’unica soluzione per risolvere il problema è fare una gara d’appalto, oltre a progettare una politica dei trasporti e tariffaria”. Francesco Falsetto invece sottolinea i limiti del sistema sanitario regionale: “In Regione, fino a questo momento, è stata fatta una scelta politica precisa: portare la sanità verso la privatizzazione”. Tutti gli interventi hanno avuto come moderatore Paolo Lanfranchi, consigliere provinciale e sindaco di Dolzago.
Da ultimo, ha preso parola il coordinatore del partito nel lecchese e assessore del capoluogo Emanuele Manzoni: “Il messaggio che Ilaria Cucchi sta lanciando è molto bello, così come il suo operato, non solo per quanto sta dimostrando come senatrice, ma anche come vicepresidente della Commissione di Giustizia. Ha fatto della sua storia una battaglia e un impegno politico. Si è approcciata al nostro territorio con umiltà, e contiamo possa ritornare qui nei prossimi mesi. Tra le visite di oggi, c’è stata anche quella alla Comunità Il Gabbiano, dove ha vissuto un momento di dialogo importante e sincero con persone che spesso si sentono abbandonate. Dobbiamo puntare alla creazione di un pensiero opposto alla performance a tutti i costi, in cui conta solo il raggiungimento degli obiettivi senza intoppi, come se ad agire fossero dei supereroi”.