Riprese questa mattina le ricerche alla foce del torrente Meria
La tragedia si è consumata ieri, giorno di Ferragosto, sotto gli occhi del padre
MANDELLO – Due squadre del Nucleo Sommozzatori Vigili del Fuoco del Comando Provinciale Genova hanno ripreso le ricerche della bambina di 11 anni inghiottita ieri pomeriggio, 15 agosto, dalle acque dal lago, a Mandello del Lario.
Congiuntamente ai sommozzatori, si è levato in volo l‘elicottero dei pompieri per effettuare (ore 12.30) una perlustrazione del lago dall’alto; presente in acqua anche una barca della Guardia Costiera ausiliaria della Provincia di Lecco.
Il dramma si è consumato ieri, intorno alle 16.20, quando quattro bambine (tre sorelle e un’amica) stavano facendo il bagno nel punto in cui il torrente Meria sfocia nel lago. Ad un tratto alcuni bagnanti hanno capito che le quattro giovanissime erano in difficoltà, due persone sono intervenute riuscendo a portarne in salvo tre, mentre non c’è stato nulla da fare per la quarta (una delle tre sorelline) finita sott’acqua.
La tragedia è avvenuta sotto gli occhi del padre, originario del Senegal, vedovo, residente da anni a Bulciago dove lavora e vive, insieme alle tre figlie.
Immediata la chiamata ai soccorsi, con l’idroambulanza di stazione a Bellagio giunta sul posto, dove era già presente un‘imbarcazione del Comando Vigili del Fuoco di Lecco con i soccorritori acquatici che stavano effettuando una prima ricerca di superficie.
Subito dopo sono iniziate le ricerche in apnea, nella speranza di recuperare la ragazza e possibilmente rianimarla, ma le ricerche purtroppo hanno dato esito negativo.
Sul posto si sono portate anche l‘automedica e l’Ambulanza del Soccorso degli Alpini di Mandello, oltre ai Vigili del Fuoco di Lecco e del distaccamento di Bellano, l’elisoccorso di Sondrio, i Carabinieri e la Polizia Locale.
Le ricerche, coordinate dal Campo Base allestito nei giardini di Mandello, sono continuate per tutto il pomeriggio di ieri, con l’intervento dei sommozzatori dei Vigili del Fuoco arrivati anche da Torino e sono continuate fino a tarda serata, poi riprese questa mattina, ma del corpo dell’11enne ancora nessuna traccia (ore 13.00).
Sul luogo della tragedia anche il padre, distrutto, sostenuto da parenti e amici che si sono stretti intorno all’uomo.
L’area è stata interdetta per consentire le operazioni di ricerca, nella speranza, almeno quella, di ritrovare il corpo della piccola.