Disagio, sport e integrazione, successo per la 2 giorni targata Cal

Tempo di lettura: 3 minuti

MOLTENO – Grande successo per la due giorni di festa organizzata dalla Cooperativa sociale onlus Accoglienza e lavoro di Molteno (Cal) dedicata ai temi del disagio, integrazione sociale e sport, alla quale hanno preso parte personalità e nomi dello sport nazionale e locale, che si è svolta venerdì e sabato scorsi (vedi articolo).

“Siamo molto contenti, la partecipazione del paese è stata davvero massiccia e per la prima volta abbiamo ospitato davvero il paese – commenta il presidente dell’associazione Christian Broch – L’obiettivo della festa era doppio: avvicinare il paese alla Cooperativa e nel contempo mostrare come lo sport è elemento aggregante, curativo che favorisce l’inclusione sociale”.

Punto quest’ultimo sul quale Gianni Ghidini, coordinatore educativo Fondazione Larius, ha spiegato: “Se lo sport ha come obiettivo non la vittoria, non la creazioni di campioni, ma l’elogio alla fatica, al dare sempre il meglio di sé, l’attenzione al singolo più debole allora può essere qualche cosa che cura la società”.

Ghidini ha portato dei dati di una ricerca che la sua fondazione ha svolto con l’Università Bocconi di Milano dimostrando come per ogni euro investito nello sport (inteso come sopra riportato) il risparmio sociale è di oltre 2 euro. Occorre quindi una programmazione sia a livello politico sia a livello di base.

Intanto la Cooperativa guarda ai programmi futuri: “Abbiamo in cantiere la costruzione di un campo di bocce (finanziato da Associazione Costruiamo il Futuro) e un piccolo circolo (in collaborazione con società H2raise) da dare poi in gestione ai pensionati di Molteno – spiega il presidente Broch – come segno ulteriore di commistione tra realtà differenti e come nuovo passo di integrazione tra Cooperativa e territorio”.

Infine non mancano i ringraziamenti: “A tutti gli atleti, i relatori che hanno dimostrato una straordinaria disponibilità e sensibilità incredibile, ai soci e ai collaboratori della Cooperativa, senza dimenticare il Comune di molteno e gli ospiti della comunità”.