La campionessa di danza paralimpica ospite al convegno “Se comprendere è impossibile, conoscere è necessario”
La giovane calolziese ha raccontato la sua storia davanti al Ministro Piantedosi e alla Senatrice Segre: “Un’emozione immensa”
CALOLZIOCORTE – Dopo lo sgradevole episodio di bullismo che l’ha coinvolta ormai un anno fa Giada Canino, sostenuta da papà Elio e da mamma Lella, ha raccolto tutto il suo coraggio e non ha più smesso di combattere contro il bullismo sui social e contro i reati d’odio. La ballerina di Calolziocorte, campionessa paralimpica di danza, oltre a conseguire importanti risultati sportivi si è impegnata anima e corpo per condividere una nuova cultura fatta di inclusione.
Dopo gli incontri con il Ministro per le Disabilità Alessandra Locatelli e con il Milan di Stefano Pioli, lunedì scorso è stata invitata a portare la sua testimonianza anche a Milano, presso l’auditorium del Memoriale della Shoah, dove si è svolto il convegno “Se comprendere è impossibile, conoscere è necessario”, al quale hanno preso parte anche il Ministro dell’Interno Matteo Piantedosi, la senatrice Liliana Segre e il capo della Polizia Vittorio Pisani.
L’evento, organizzato dall’Osservatorio per la sicurezza contro gli atti discriminatori (Oscad) del Dipartimento della Pubblica sicurezza, si è svolto in un luogo simbolo della lotta alle discriminazioni come il “Binario 21”, situato sotto la stazione centrale di Milano, dedicato al ricordo delle vittime dell’olocausto in Italia. Da questo binario partivano i treni, diretti ai campi di concentramento nazisti, carichi di ebrei e oppositori al regime nazi-fascista. A moderare l’evento e i panel tematici sono stati il giornalista Enrico Mentana e il capo segreteria dell’Oscad Francesca Romana Capaldo.
“E’ stata una emozione incredibile essere seduto al fianco di Giada che testimoniava la sua esperienza davanti a tutte quelle personalità – ha raccontato papà Elio -. Quello di lunedì è un invito che ci riempie di orgoglio perché ormai da più di un anno, da quando Giada è stata vittima degli haters sui social, io e sua madre siamo al suo fianco in questa battaglia di civiltà. Siamo davvero fieri di Giada, un simbolo capace di dare forza a tutti coloro che quotidianamente sono vittime di bullismo. Esperienze come questa ci danno la forza per continuare con ancora maggior convinzione”.
Un incontro per testimoniare l’impegno quotidiano delle Istituzioni, in particolare delle Forze di polizia, nell’assicurare a ogni cittadino il rispetto e la protezione dei diritti umani, soprattutto quelli delle persone più vulnerabili, diritti che vengono spesso violati dalla discriminazione e dall’odio. Tra gli ospiti anche il campione di nuoto paralimpico Antonio Fantin del gruppo sportivo Fiamme Oro della Polizia di Stato e la campionessa di nuoto sincronizzato Linda Cerruti presa di mira per una foto con le medaglie pubblicata sui social.
“Sia io che Giada ci siamo emozionati molto, ma è stato bello vedere come lei stessa sia riuscita con le sue parole a toccare le corde emotive di tutti i presenti: c’erano importanti politici, rappresentanti delle istituzioni e delle forze dell’ordine e credo che Giada sia riuscita a lasciare il segno in ognuno di loro – ha continuato Elio -. Abbiamo apprezzato particolarmente le parole della senatrice Segre che ha esortato Giada a continuare con il ballo perché è una ragazza eccezionale. Anche il Ministro Piantedosi ha detto di volerci invitare a Roma per far conoscere ulteriormente la storia di Giada. Non ci sono parole per descrivere questa esperienza, ma ci terrei a ringraziare tutti, in modo particolare il capo segreteria dell’Oscad Francesca Romana Capaldo”.
Durante l’evento sono intervenuti anche il presidente del Memoriale della Shoah Roberto Jarach, il coordinatore nazionale per la lotta all’antisemitismo Pasquale Angelosanto, il prefetto di Milano Claudio Sgaraglia, la presidente dell’Ucei Noemi Di Segni e il presidente Oscad – vice capo vicario della Polizia Vittorio Rizzi, per discutere della lotta all’antisemitismo, all’odio online e alla discriminazione di genere. La giornata è stata chiusa da un concerto della Banda musicale della Polizia di Stato, diretta dal maestro Maurizio Billi.
Un’esperienza unica che ha fatto passare in secondo piano i recenti risultati sportivi della campionessa di danza paralimpica che, il 1° maggio scorso, a Castellanza (VA), ha conquistato due medaglie d’oro e un argento ai Campionati Regionali. Giada Canino ha vinto nell’Hip Hop singolo e nell’Hip Hop duo con Giuseppe Martina; è poi arrivata seconda nelle Danze Caraibiche.