Linee Lecco, mozione dell’opposizione e consiglio straordinario

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I  gruppi di opposizione hanno presentato una mozione sul caso Linee Lecco

Consiglio Comunale straordinario a inizio agosto: “Dopo due anni le criticità vanno risolte”

LECCO – I gruppi di opposizione hanno presentato una mozione per impegnare il consiglio comunale ad affrontare la situazione con la società partecipata Linee Lecco. A firmare, tutti i consiglieri dei gruppi Lecco Merita di +/ Lecco Ideale, Fratelli d’Italia, Lega e Appello per Lecco che chiedono a gran voce chiarimenti circa i rapporti tra il Comune e la società che gestisce il trasporto pubblico e i parcheggi, definiti “burrascosi da oramai troppo tempo”.

Due le proverbiali gocce che, stando ai consiglieri di opposizione, avrebbero fatto traboccare il vaso: il caso degli uffici di Linee Lecco inaugurati presso il posteggio della Piccola, risultati abusivi, per il quale la società ha fatto ricorso al Tar, e l’esito dell’assemblea dei soci che si è svolta lo scorso 15 luglio per l’approvazione del Bilancio. Bilancio approvato con alcune riserve e l’espressa richiesta, da parte del sindaco, di un cambio di passo nella gestione aziendale.

Proprio per fare chiarezza sullo stato delle cose l’opposizione aveva richiesto un consiglio comunale straordinario e urgente, anche alla presenza dei tecnici comunali e dei vertici di Linee Lecco. L’assemblea si terrà probabilmente a inizio agosto, dopo la specifica commissione consiliare già indetta per giovedì prossimo e dedicata proprio al Bilancio 2023 di Linee Lecco.

Nel testo della mozione, i consiglieri spiegano: “A seguito delle ultime informazioni emerse che smentiscono quanto dichiarato pubblicamente dall’amministrazione nelle commissioni e nei consigli comunali sia sul tema della palazzina alla Piccola, sia sul tema della gestione generale della partecipata, riteniamo sia necessario dopo quasi due anni risolvere le criticità emerse e ristabilire rapporti costruttivi con Linee Lecco e chiarire se per ogni parcheggio ristrutturato l’amministrazione e Linee Lecco abbiano definito come la società debba essere ristorata, ovvero con finanziamenti da parte del Comune oppure scontati dal contributo accessorio”.

Quindi, le richieste a sindaco e Giunta: “Trovare una soluzione sul tema della palazzina alla Piccola, anche tramite il passaggio in Consiglio comunale, al fine di non generare uno spreco di risorse pubbliche a seguito dell’errore procedurale causato proprio dal Comune di Lecco; in assenza di soluzione amministrativamente e legalmente percorribile, anche tramite l’ausilio del collegio arbitrale volto anche a definire il giusto ristoro a Linee Lecco per le spese sostenute per la costruzione della palazzina; Risolvere il problema dei calcoli delle percentuali per le annualità contestate, definendo una soluzione che permetta la sostenibilità economica di Linee Lecco ; Ridefinire gli indirizzi di mandato per Linee Lecco, compresa la continuazione della gestione dei parcheggi in house; Informare il consiglio comunale su come sia stata ristorata o come si prevede di riconoscere a Linee Lecco i costi sostenuti per la realizzazione di opere pubbliche non necessarie al sistema di Parcamento (es. Sistema viabilistico alla Piccola). E infine, nel caso di revoca dell’affidamento in House del Parcamento, a comunicare al consiglio comunale come intenda ristorare Linee Lecco delle opere pluriennali eseguite e non ancora ammortizzate”.