Nei giorni scorsi la Procura ha disposto il dissequestro dell’area e della struttura crollata al suolo lo scorso 21 giugno
Nel registro degli indagati iscritte due persone, la titolare dell’impianto e l’ingegnere addetto al collaudo
LECCO – La ruota panoramica ‘lascia’ il lungolago. Da ieri mattina, mercoledì, gli operai sono al lavoro per la rimozione dei resti dell’attrazione, crollata al suolo dopo la violenta ondata di maltempo che aveva colpito il territorio lo scorso 21 giugno (leggi qui). Nessun ferito, fortunatamente, ma solo danni e i ‘resti’ della ruota a terra in Riva Martiri delle Foibe, davanti al Monumento dei Caduti.
Sul crollo la Procura di Lecco ha Lecco ha aperto un fascicolo di inchiesta per il reato di disastro colposo. Nei giorni scorsi è stato dato il via libera al dissequestro, consentendo così la rimozione dei resti dell’attrazione dal lungolago cittadino dove è rimasta per quasi un mese.
L’indagine è volta a chiarire se il crollo sia stato dovuto unicamente all’estrema violenza del maltempo di quella sera o se dietro vi sia stata qualche carenza sul piano della sicurezza. Nelle scorse settimane i consulenti della Procura hanno svolto gli accertamenti del caso. Al momento nel registro degli indagati per il crollo risultano iscritte due persone, la titolare dell’impianto e l’ingegnere addetto al collaudo della ruota.

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