LECCO – Un incontro pubblico a un mese esatto dall’attacco terroristico messo a segno alla sede del giornale satirico francese Charlie Hebdo, per mantenere alta l’attenzione e accesi i riflettori su di un episodio drammatico, che ha colpito, con una violenza inaudita, la capitale della vicina Francia e la libertà di espressione.
L’appuntamento, promosso da Comune e Provincia di Lecco in collaborazione con il Comitato Vive le français (sodalizio recentemente costituitosi sul territorio per promuovere la lingua e la cultura francofone), è in programma per sabato 7 febbraio e si terrà nella Sala Don Ticozzi a Lecco, alle 17. L’incontro convergerà sul dibattito condotto dalla giornalista e scrittrice Anna Pozzi, suo il ruolo di moderatrice degli interventi della giornalista francese di Libération, Bernadette Sauvaget e Luigi Geninazzi, giornalista e scrittore esperto di problemi internazionali.
La discussione, orientata al confronto e alla valorizzazione delle idee e delle esperienze positive in grado di dare man forte alla costruzione della società di domani, sarà arricchita dagli interventi e dalle testimonianze di alcune realtà, appartenenti al territorio lecchese, impegnate con successo nella “gestione delle diversità”. La serata, ispirata peraltro alla “Giornata nazionale contro il terrorismo, la guerra e la violenza”, promossa dal Coordinamento Nazionale Enti Locali per la pace, avrà il contributo delle associazioni la Casa sul Pozzo, Les Cultures, la Casa Don Guanella e il Centro Culturale Assalam di Lecco.
“Il confronto proposto intende tenere alta la riflessione, dopo l’intensità emotiva dei primi giorni – affermano il sindaco di Lecco Virginio Brivio e il presidente della Provincia Flavio Polano – ma anche estendere lo sguardo alle situazioni che nel mondo vedono le differenze religiose, culturali ed etniche generare occasioni di violenza, discriminazione e separazione. La serata sarà altresì un occasione per conoscere e promuovere percorsi che nella quotidianità, anche nella nostra città, propongono convergenza, confronto e conoscenza delle differenze”.