“Se stacchi, lo fai per motivi più che seri”. E per Giancarla Riva Pessina, 81enne presidente provinciale dell’Anpi (Associazione nazionale partigiani d’Italia), si tratta di salute, ma non solo. In realtà già da tempo sentiva la necessità del cambio della guardia, fin dallo scorso marzo, dopo il congresso nazionale. “Per non creare difficoltà ai nuovi eletti ho deciso di prolungare la mia permanenza. Ora però è proprio tempo di lasciare spazio ai più giovani”.
Se la conservazione della mem0ria viene sostenuta dalle celebrazioni ufficiali nei luoghi più tragici della guerra partigiana, l’azione dell’associazione – ci spiega Riva Pessina – si sta impegnando anche su progetti didattici. E ricorda la collaborazione con il liceo artistico Medardo Rosso per la preparazione della cartina di Lecco sui luoghi antifascisti. Annuncia un libro sull’operaio Pino Galbani sopravvissuto al campo di sterminio di Mauthausen che uscirà il 7 marzo e un’altra pubblicazione di Pierfranco Mastalli sull’arresto della colonna tedesca a Colico, finanziato dal Comune di Colico insieme ad altri.
“Per questioni anagrafiche i testimoni diretti si stanno esaurendo” – afferma ancora la ex presidente – “abbiamo quindi aperto l’associazione anche ai giovani che non hanno diretti legami con i partigiani. Ed è proprio da queste nuove leve che nascono ottimi piccoli progetti utili ad ostacolare l’oblio su ciò che è stato il fascismo e su chi lo ha combattuto”.