LECCO – Un logo da appiccicare alla vetrata di quegli esercizi commerciali privi di slot machine o di altre apparecchiature per il gioco d’azzardo: è l’ultima iniziativa lanciata da Appello per Lecco, da mesi promotore di una lotta serrata a video poker e sale scommesse in città.
“L’idea è di veicolare un principio di virtuosità e premiare quei bar che scelgono di non alimentare il drammatico problema della dipendenza da gioco e di rinunciare agli introiti delle slot machine” ha spiegato il coordinatore del gruppo Giovani di Appello per Lecco, Francesco Perego.
A Lecco, secondo le stime dell’associazione, almeno metà degli esercizi commerciali dispone delle tanto discusse macchinette: un fenomeno ancora frenato nel centro storico ma che sta dilagando nelle periferie della città. Di qui la necessità, che Appello ha voluto rimarcare, di lanciare un nuovo modello di esercente che sa fare a meno di questo tipo di guadagni salvaguardando l’interesse comune:
“Vogliamo che penetri nella coscienza sociale la concezione che certi luoghi non esprimono un’ideale di benessere, che non sono adatti alle famiglie” ha sottolineato l’assessore alla Cultura, Michele Tavola.
Così l’associazione ha deciso di dare il via alla campagna “Non azzardarti”, con il logo creato dai designer Marco Menaballi e Francesco Carli, che verrà presentata ai commercianti e alla cittadinanza nella manifestazione che Appello ha organizzato per la serata del 5 aprile:
“Sarà un momento per unire le forze in una battaglia di civiltà che deve coinvolgere tutti e ce la possiamo fare solo con l’impegno di tutta la società” ha esortato il portavoce di Appello per Lecco, Corrado Valsecchi, che ha poi chiesto anche ai giornali di rinunciare alle pubblicità delle case da gioco.
“E’ necessario cambiare la legge per rendere più difficili le aperture di queste sale – ha proseguito – Appello non si risparmierà ed attraverso i nostri avvocati farà ricorso al Tribunale Amministrativo; chiederemo all’Amministrazione comunale anche la possibilità di introdurre delle agevolazioni per i bar che rinunciano alle macchinette e delle limitazioni per chi invece deciderà di mantenere lo status quo. Nel frattempo abbiamo saputo che i gestori del locale che avrebbe dovuto aprire sul viale Turati potrebbero averci ripensato. E’ un primo segnale che la mobilitazione sta dando i suoi frutti ed anche la sensibilità delle persone su questo tema sta aumentando”.
L’associazione ha poi voluto ricordare la mail del servizio Asl dedicato alle dipendenze da gioco: azzardo@asl.lecco.it