“Avanti Abbadia” e i migranti: “Il sindaco ci ignora e non fa chiarezza”

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Mattia Micheli, capogruppo consiliare di "Avanti Abbadia".
Mattia Micheli, capogruppo consiliare di “Avanti Abbadia”.

ABBADIA LARIANA – “Il consiglio comunale è l’unico organo istituzionale che rappresenta la totalità dei cittadini di Abbadia Lariana e il sindaco non si può permettere, di fronte alla richiesta di un numero sufficiente di consiglieri, di non convocarlo”.

Mattia Micheli, capogruppo di “Avanti Abbadia”, interviene dopo la decisione del sindaco, Cristina Bartesaghi, di non accogliere la richiesta che il suo gruppo consiliare di minoranza aveva avanzato in merito alla vicenda dei migranti ospitati da un mese di Piani Resinelli.

“La mossa di diffondere un comunicato stampa per invitare la cittadinanza e le associazioni a parlare di collaborazioni al fine di favorire l’integrazione dei migranti – spiega Micheli – la giudichiamo semplicemente una mera ricerca di visibilità: se si fosse voluto fare realmente qualcosa in questa direzione, non era necessario convocare una riunione tramite i giornali. Non capiamo come il sindaco possa parlare di collaborazione quando con noi non ha mai collaborato e , nonostante le nostre continue richieste, non ci abbia mai convocato per spiegarci come intende muoversi in questa situazione, limitandosi a comunicare con noi tramite segreterie comunali o lettere”.

Gli esponenti di “Avanti Abbadia” ribadiscono che “la convocazione del consiglio comunale sull’argomento migranti ai Piani Resinelli sarebbe un’occasione importante per fare chiarezza sulle reali condizioni in cui vengono “ospitate” queste persone, nonché per discutere seriamente e concretamente sulle prospettive future derivanti da questa situazione”. “Per questo – aggiungono – continueremo a chiedere a gran voce la convocazione di un apposito consiglio comunale”.

“Prendiamo inoltre atto – osserva altresì lo schieramento di opposizione – che il sindaco non vuole fare chiarezza sulle dinamiche che hanno condotto la Comunità montana a dare la disponibilità dell’area dei Piani Resinelli. Appare evidente che sia lei sia i membri della sua maggioranza erano stati preventivamente informati sull’arrivo dei migranti. L’ex assessore del Comune di Mandello, nonché attuale consigliere di maggioranza ad Abbadia Lariana Luciano Fascendini, è infatti assessore in Comunità montana ed era sicuramente informato su quello che stava avvenendo, così com’era a conoscenza di tutto anche il sindaco Bartesaghi”.

“E’ vero – sottolinea il capogruppo Micheli – che Fascendini ormai non lo si vede più in consiglio comunale, però immaginiamo che con il suo sindaco parli ancora…”.

Piani-ResinelliEntrando nel merito della vicenda migranti, gli esponenti di minoranza di Abbadia Lariana ribadiscono la loro volontà di collaborare per trovare adeguate soluzioni al problema. “Il primo passo – osservano – deve essere quello di non nascondere la testa sotto la sabbia come fa il sindaco dicendo che siamo ancora in una fase di rodaggio e che per ora queste persone non hanno dato fastidio a nessuno ( la fase di rodaggio la possiamo capire per la prima settimana). Una quarantina di persone in un luogo che non conoscono, poco abitato e senza molti servizi rappresentano un problema indipendentemente dalla loro etnia o dal fatto che per ora non abbiano dato fastidio a nessuno”.

Quindi due interrogativi: cosa si sta facendo per risolvere la situazione? E perché si cerca di sottrarsi al confronto? “L’unica nota positiva del comunicato del sindaco Bartesaghi – commenta Mattia Micheli – è il coinvolgimento dell’amministrazione comunale di Mandello nella gestione del territorio dei Piani Resinelli. La precedente Amministrazione mandellese era completamente assente e vedeva i Resinelli come un peso, oggi speriamo si sia cambiato registro. Ci auguriamo che insieme alla gestione dei Piani Resinelli l’Amministrazione pubblica di Mandello entri anche nelle dinamiche di gestione della Comunità montana del Lario orientale e si faccia promotrice di un confronto che porti ad aderire alla Comunità montana della Valsassina. E’ inspiegabile infatti come i comuni di Mandello, Abbadia, Lierna e Ballabio facciano parte della Comunità montana del Lario orientale – Valle San Martino e non di quella della Valsassina, per il semplice fatto che gestiscono un territorio  uniforme e contiguo”.

“Questo è un vero e proprio appello – conclude Micheli – che rivolgiamo all’amministrazione comunale di Mandello, perché sappiamo che quella di Abbadia Lariana, per scelte di convenienza politica evidenziate anche dai recenti fatti che hanno coinvolto i Piani Resinelli, non lo ascolterebbe. E questo ci dispiace”.