CIVATE – E’ durato una decina di minuti il collegamento radiofonico degli alunni della scuola Secondaria di primo grado “Benedetto Croce” di Civate con l’astronauta americano Nasa Tim Kopra, ingegnere di volo della Expedition 46, missione di lunga durata verso la Base Spaziale Internazionale.
L’iniziativa, targata dall’Associazione ViviCivate in collaborazione col Gruppo Astrofili di Lecco e il gruppo ARI (Associazione Radioamatori Italiani) di Erba, ha visto partecipare gli alunni delle classi prime e terze della scuola “Benedetto Croce”: scelti una ventina di ragazzi, che durante il collegamento hanno avuto la straordinaria possibilità di porre ciascuno la propria domanda all’astronauta americano, partito lo scorso 11 dicembre con altri cinque compagni (un altro americano, tre russi e un europeo) per la 46esima missione di lunga durata verso la Stazione Spaziale Internazionale.
12.30 l’orario italiano stabilito per il collegamento, avvenuto in modalità telebridge con l’appoggio della stazione australiana VK5ZAI operata da Tony Hutchison: proprio in quell’orario infatti era stato previsto il transito della Base sopra l’Australia.
Il ritrovo di insegnanti, studenti, radioamatori e membri dell’amministrazione di Civate – tra cui il Sindaco Baldassarre Mauri – è avvenuto un’ora prima del collegamento con la Expedition 46, presso la Sala Consiliare del Municipio di Via Manzoni. Immediato il contatto col radioamatore australiano Tony, che ha dato ai ragazzi alcune istruzioni preliminari.
Alle 12.30 italiane, minuto più minuto meno, la voce dell’astronauta Kopra ha raggiunto la sala consiliare, dando brillantemente il via al collegamento radio. Con grande emozione i venti studenti selezionati si sono quindi alternati al microfono del radioamatore Gianpietro Ferrario, dove hanno formulato ben venti domande, in perfetto inglese, allo spaceman.
“Com’è stata la prima volta in assenza di gravità?” “E’ strano vivere in uno spazio piccolo con altre cinque persone?” “Che hobby avete lassù?” alcune delle curiosità rivolte all’astronauta che è riuscito a rispondere chiaramente – salvo qualche interferenza la comunicazione si è mantenuta buona per tutta la durata del collegamento – a tutte e venti le domande preparate da alunni e studenti. Così l’ingegnere della Nasa ha spiegato di trovarsi bene con i compagni di missione, “siamo una buona squadra”, e di dilettarsi con la fotografia nei momenti liberi, sua grande passione. Non sono mancati i momenti nostalgici, così alla domanda “Dove vorresti andare una volta tornato sulla Terra?” l’astronauta non ha dubbi e risponde “A casa mia, nel mio salotto, con la mia famiglia”, sulla Terra “il più bel pianeta che abbia mai visto dallo Spazio” aggiunge.
Al termine del collegamento un grande applauso ha salutato Tim Kopra e tutta la Base Spaziale, oramai già lontana dall’Australia.
Grande la soddisfazione e l’entusiasmo dei presenti: “Siamo felicissimi – ha detto Ferrario – non ci sono stati problemi col collegamento, tutto si è svolto secondo il programma e siamo riusciti a porre a Tim tutte e venti le domande preparate, riuscendo ad ascoltare tutte le risposte. Sono convinto che questa sarà un’esperienza che i ragazzi ricorderanno per sempre”.
Dopo aver salutato e ringraziato anche Tony Hutchison, radioamatore che dall’Australia ha permesso il collegamento tra Civate e l’Expedition 46, è stato il momento della foto di gruppo. Un ricordo che sarà per tutti sicuramente spaziale!
Al seguente link la registrazione del collegamento con la Base Spaziale avvenuto mercoledì mattino.
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