Disegni, bambole e foto. La donna “ispira” la mostra di Somana

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MANDELLO – Donne protagoniste, in quest’ultimo fine settimana di agosto, a Somana. In concomitanza con la festa patronale di Sant’Abbondio nella sala espositiva della frazione mandellese il Gruppo Torchio ha infatti inaugurato la mostra “Artisti tra noi”.

Filo conduttore dell’edizione 2016 della rassegna è appunto la donna, rappresentata attraverso una serie di opere artistiche e di “oggetti” realizzati da persone del luogo.

I disegni e le fotografie di ieri e di oggi si alternano agli abiti e alle bambole e all’inaugurazione della mostra non sono mancate suggestive testimonianze di donne del territorio.

 

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“La mostra – come hanno spiegato i promotori – non è un percorso, non ha un principio e non conosce una fine. E’ una parola, donna, nelle innumerevoli lingue che ne racchiudono le vite”.

Numerose le persone intervenute sabato 27 agosto all’inaugurazione. Oltre agli affezionati, altre che via via si aggiungono e che riconoscono il valore delle iniziative organizzate in questo spazio museale. Era presente anche l’assessore alla Cultura, Luca Picariello.

 

Ha aperto l’evento Dominica Dery con una canzone di Edith Piaf, per poi proseguire – dopo la presentazione della mostra da parte di Maria Carizzoni – con il brano “Mi sono innamorata di te”.

Bianca Panizza ha letto spezzoni della storia di Felia Gaddi, donna all’avanguardia nel panorama delle donne mandellesi del Novecento, e successivamente la mandellese Linda Spandri ha proposto una canzone da lei stessa composta in dialetto locale sulla maternità.

Non potevano mancare le testimonianze di donne mandellesi nel periodo della Resistenza.

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A concludere, ancora Linda Spandri ha intrattenuto i presenti con un suo brano che parla della donna alla ricerca della sua identità, “perché la donna – come è stato spiegato – è sempre pronta a scommettere sui percorsi della propria vita”. Un incontro, quello tra le voci di Dominika e di Linda, davvero proficuo, tra l’altro sfociato in un’intesa profonda.

Per quanto riguarda le opere esposte, va detto che il tema della donna è visto attraverso le fotografie della madre che negli ultimi giorni della sua vita lascia in consegna il proprio sapere e le immagini della madre-bambina colta dagli occhi di fotografi in viaggio.

Ecco poi la donna in gravidanza, la donna immaginata in abiti delicati e caparbi e la bambina che nelle bambole di pezza esprime già temperamenti e attitudini.

La mostra rimarrà allestita fino a domenica 4 settembre e potrà essere visitata il sabato dalle ore 16 alle 19 e la domenica dalle 10 alle 12.30 e dalle 16 alle 19 (nei giorni della festa patronale di Sant’Abbondio, dunque per tutto questo fine settimana, apertura fino alle ore 22).

DI SEGUITO, NEL SERVIZIO FOTOGRAFICO DI FRANCESCO GALA, LE IMMAGINI DELLA MOSTRA E DELLA CERIMONIA DI INAUGURAZIONE DI SABATO 27 AGOSTO