ERBA – È stato inaugurato ieri a Erba il nuovo centro polifunzionale di emergenza interprovinciale della protezione civile. Il nuovo centro realizzato con i finanziamenti di Regione Lombardia e dalle province di Lecco e di Como per un totale di un milione e mezzo di euro, sarà il punto nevralgico della protezione civile delle due provincie lariane. Qui infatti si svolgeranno le esercitazioni, sarà ospitata la colonna mobile pronviciale, che raccoglie tutti i mezzi speciali della protezione civile, oltre agli elicotteri e, in caso di emergenza, potrà opsitare il centro decisionale per la gestione delle calamità.
Il Centro si sviluppa su una superficie di 1.300 metri quadri ed è composto da una palazzina che ospita gli uffici della protezione civile di Lecco, di Como e del raggruppamento di Erba – Laghi, gli alloggi del personale, una sala piloti, una sala radio, una sala conferenze, il centro decisionale, un capannone che ospiterà i mezzi della colonna mobile, un hangar per il rimessaggio degli elicotteri e un’officina per la manutenzione dei mezzi.
“È una giornata importante per la protezione civile – ha dichiarato l’assessore provinciale Franco De Poi – perchè avere una sede anche a livello interprovinciare è importantissimo. Qua posizioneremo la nostra colonna mobile provinciale, e faremo le nostre esercitazioni. Perchè la protezione civile non è solo emergenza, ma è sopratutto programmazione e prevenzione”.
Giuseppe Bonacina, presidente del comitato volontari della Protezione Civile di Lecco, ha invece insistito sulla necessità di una maggiore unità all’interno della protezione civile: «Questa è la casa dei volontari, deve essere un luogo dove fare formazione, ma anche di aggregazione, dove si lascino da parte i personalismi e si lavori in modo unitario nell’ottica di una visione più ampia.»
Presente anche l’assessore regionale alla protezione civile Romano La Russa che ha dichiarato:«In questo momento di antipolitica, strutture come queste danno una risposta a chi crede che la politica sia solo male. Qua infatti si vede come lo sforzo di tre enti, Regione Lombardia, la provincia di Como e quella di Lecco, se lavorano insieme, sono in grado di ottenere grandi risultati. Molti ci invidieranno questo “gioiellino”, ma speriamo che possa essere d’esempio perché ne possano sorgere altri».
All’appuntamento di ieri non è voluto mancare nemmeno Giuseppe Zamberletti, considerato il padre fondatore della protezione civile, dopo esser stato commissario straordinario durante i terremoti del Friuli e dell’Irpinia, poi ministro per il coordinamento della protezione civile e per i lavori pubblici durante gli anni ’80.