Evasione fiscale, la UIL: “I Comuni lecchesi hanno recuperato solo 285 euro”

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Salvatore Monteduro (Uil)
Salvatore Monteduro (Uil)

 

LECCO – “La compartecipazione dei comuni delle Province di Como e Lecco al contrasto all’evasione fiscale e contributiva, nell’anno 2017, è deludente. Complessivamente sono stati recuperati solo 15.026 euro in Provincia di Como e 285 euro in quella di Lecco”.

Lo denuncia, dati alla mano la Uil del Lario commentato l’analisi che il sindacato ha promosso a livello nazionale, dalla quale emerge come solo 433 comuni italiani (il 5,7% del totale), hanno attivato lo scorso anno l’attività di contrasto all’evasione fiscale.

In provincia di Lecco avrebbe contribuito al contrasto all’evasione fiscale nell’anno 2017 solo un comune su 85 totali (Carenno), mentre nel 2016 erano cinque.

Nel comasco sarebbero invece cinque su 149 i Comuni (Cantù, Como, Lomazzo, Rovello Porro, Mariano Comense) ad aver contribuito al contrasto all’evasione fiscale nell’anno 2017, mentre nel 2016 erano otto. L’ultima partecipazione di Erba risale al 2016 con soli 50 euro di evasione recuperati.

“È grazie al comune di Cantù – spiega il segretario Salvatore Monteduro della Uil – se si registra un incremento in Provincia di Como della riscossione nell’anno 2017 (+117,5%) rispetto all’anno 2016. Inconsistente il ruolo del Comune di Como e nullo quello di Lecco” che ha partecipato per l’ultima volta nel 2014 riuscendo a recuperare 159,3 mila euro.

I dati sulla compartecipazione dei comuni lecchesi al contrasto all’evasione (clicca per ingrandire)

 

Dal 2010, anno in cui fu introdotta la norma della compartecipazione dei Comuni al contrasto all’evasione fiscale, i Comuni in tutta Italia hanno recuperato 97,6 milioni di euro, frutto di 103.217 segnalazioni all’Agenzia delle Entrate. L’apice si è toccato nel 2014 con un incasso di 21,2 milioni di euro, per poi rallentare a partire dal 2015 (17 milioni di euro).

“Questa sterile lotta all’evasione fiscale da parte dei Comuni e conseguente mancate entrate nelle casse degli Enti Locali – prosegue Monteduro – pesa sui Cittadini onesti, sui quali grava un’imposizione fiscale e costi dei servizi più alti (addizionale irpef, retta asilo nido ecc.). Tutti i Comuni devono sentirsi impegnati nel contrasto all’evasione fiscale, gli ultimi dati parlano di 109 miliardi di euro di risorse sottratte alle finanze pubbliche, fondamentali per garantire una diminuzione della pressione fiscale che grava sul mondo del lavoro e pensionati e per garantire un’equità sociale”.