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ROMA – “È stato approvato ieri sera in Commissione Bilancio l’emendamento che ripristina – previa conclusione dell’iter al Senato – la possibilità, per le Pubbliche Amministrazioni, di ricorrere all’impiego di lavoratori socialmente utili”.
Ad annunciarlo è Gian Mario Fragomeli, deputato PD tra i primi firmatari della proposta emendativa. “Il teso approvato – spiega – introduce al decreto legge n. 154/2015, una norma transitoria tesa a risolvere il problema creatosi a seguito dell’entrata in vigore, il 24 settembre scorso, delle nuove disposizioni contenute nel settimo decreto legislativo attuativo del Jobs Act, precisamente l’articolo 26 D.LGS. n. 150/2015.
“Grazie a questo emendamento – continua il parlamentare lecchese – potranno continuare ad essere autorizzati dalle Regioni i progetti di attività e lavori socialmente utili secondo le precedenti disposizioni, fino appunto all’approvazione della convenzione-quadro predisposta dalla istituenda Agenzia nazionale per le politiche attive del lavoro. Tale norma costituirà, in futuro, lo schema di riferimento per le convenzioni tra Regioni e Amministrazioni Pubbliche finalizzate all’utilizzo diretto dei lavoratori titolari di strumenti di sostegno al reddito in costanza di rapporto di lavoro, per lo svolgimento di attività di pubblica utilità”.
Conclude Fragomeli: “Il pressing messo in atto assieme ai colleghi deputati – in primis l’on. Simonetta Rubinato, prima firmataria – ha consentito al Parlamento di rimediare ad un errore, che aveva di fatto limitato la vigenza delle vecchie norme sugli Lsu ai soli progetti e lavori socialmente utili in corso, rendendo impossibile il rinnovo dei contratti in scadenza. Una prospettiva che aveva allarmato sia numerosi amministratori locali che i dirigenti scolastici preoccupati di non essere più in grado di garantire l’erogazione di alcuni servizi importanti, sia nell’ambito amministrativo che in quello delle manutenzioni ordinarie”.
