LECCO – “Ciao Mongi, ti ricordiamo così, con il tuo largo sorriso e la tua grande umanità. Ricordiamo l’importante lavoro che hai svolto con entusiasmo in CGIL tra i muratori migranti. Ricordiamo la tenacia con cui hai affrontato le avversità che la breve vita non ti ha risparmiato. Resterai con noi”.
Così i colleghi della Cgil di Lecco hanno voluto omaggiare Mongi Ben Naoui Ajlani , 49enne di origine tunisina recentemente scomparso proprio nel giorno in cui gli veniva concessa la tanto voluta cittadinanza italiana, dopo 13 anni di vita e lavoro nel Belpaese. Una vicenda che ha commosso molti lecchesi.
Mongi ha vissuto e lavorato per tredici anni in Italia, sui cantieri del raddoppio ferroviario a Lecco e all’Econord. Sindacalista, è stato funzionario della Fillea Cgil, prima a Como e Monza e poi a Lecco, seguiva in particolare i lavoratori immigrati. Alla camera del lavoro è stata appesa la sua foto accanto alla bandiera del sindaco in segno di lutto.
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