Migranti: ora più arrivi via terra che via mare, sì al piano dei sindaci

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profughi ex convento (15)LECCO – Sessantadue migranti giunti nel capoluogo manzoniano “via terra”, solo 27 quelli giunti in Italia “via mare” ed inviati a Lecco  nell’ambito dell’operazione di soccorso Triton: sono i dati relativi agli arrivi nel lecchese dall’inizio del 2016.

“I flussi migratori nel Mediterraneo hanno subito nelle scorse settimane un rallentamento e di conseguenza sono giunti meno richiedenti asilo nelle strutture adibite all’accoglienza in provincia di Lecco – spiega il capo di Gabinetto della Prefettura, Stefano Simeone – di contro abbiamo riscontrato un’intensificazione degli arrivi da terra”.

Si tratta soprattutto di pakistani che hanno attraversato l’Asia e l’Europa, in un lungo viaggio verso l’Italia, ed una sessantina di loro, da gennaio ad oggi,  a Lecco si è fermata per chiedere accesso al programma di accoglienza per richiedenti asilo politico. Esempi del fenomeno si sono palesati agli occhi dei lecchesi con gli accampamenti sulla gradinata dell’ex tribunale, diventata in breve tempo il punto di raccolta di migranti in cerca di ospitalità.

Sgombrati i bivacchi all’ex Palazzo di Giustizia, ne sono spuntati di nuovi nell’area dell’ex Piccola Velocità, la zona del mercato.

“Non eravamo a conoscenza di questa nuova situazione che ora verificheremo – commenta Simeone – finora siamo riusciti a sistemare tutti i migranti che erano giunti in autonomia nel nostro territorio. In un primo controllo viene dato loro un foglio con il quale devono presentarsi dopo cinque o sei giorni in questura e questo ha creato ordine, generalmente lasciano la città e tornano il giorno dell’appuntamento per essere affidati ad un centro di accoglienza”.

ex tribunale profughi (2)
“Il loro numero – prosegue il dirigente della Prefettura –  viene scomputato da quelli che vengono traferiti a Lecco da altre strutture fuori provincia e viene mantenuta la quota fissa di accoglienza stabilita per il nostro territorio. Per questo, anche nel caso di aumento degli sbarchi sulle coste italiane, non ci aspettiamo grossi trasferimenti di migranti su Lecco”.

In tutto sono 960 ora i richiedenti asilo ospitati in provincia. La buona notizia, giunta giovedì, è il parere positivo da parte del Ministero del piano di accoglienza diffusa decisa dai sindaci lecchesi che consentirà una distribuzione più capillare dei migranti sul territorio, evitando di concentrare numeri maggiori in pochi centri.

Il parere positivo del Ministero, atteso dall’inizio dell’anno e finalmente arrivato,  dà il via libera alla convenzione tra Prefettura e Comunità Montana, la quale potrà presto bandire le gare per individuare enti e strutture di accoglienza.