LECCO – C’è una parola che nelle ultime settimane fa storcere il naso a molti abitanti di Olate: viabilità; peggio ancora “nuova” viabilità, quella che da qualche settimana ha totalmente modificato il transito dei veicoli tra le vie cittadine, con nuovi sensi unici a creare percorsi di entrata e uscita dal rione.
Pochi giorni dopo l’istituzione della novità viabilistica in Comune è giunta la lettera dell’amministratore del condominio Le Dune di via Bainsizza che, a nome di tutti residenti, ha chiesto il ritorno alle passate condizioni, visto che, invertendo il senso di marcia, si trovano ora in difficoltà nell’accedere ai propri box.
Ma fine settembre è partita anche una petizione che sta raccogliendo consensi in altre vie del rione e tra i commercianti, alcuni dei quali lamentano di subire economicamente le modifiche viabilistiche ed hanno coinvolto anche i loro clienti nella raccolta firme. Dalla palestra BodyLine, per esempio, fanno sapere di aver superato abbondantemente la cinquantina adesioni.
Una petizione nella quale si chiede ripristino del doppio senso di marcia su via Bainsizza e il ritorno alle condizioni viabilistiche precedenti, più precisamente con accesso dalla Piazza Santi Vitali e Valeria, Chiesa di Olate, ed uscita in Corso Matteotti, in quanto “l’attuale accesso in entrata da Corso Matteotti – si legge nel documento- presenta infinite difficoltà”.
Difficoltà e pericolosità, visto che sono stati segnati casi di alcuni automobilisti che utilizzerebbero l’incrocio con via Matteotti non solo come accesso a via Bainsizza ma, infrangendo il senso unico, anche come uscita.
“Per quello che abbiamo potuto sentire – ha spiegato il referente della Zona 3, il consigliere comunale Andrea Frigerio – la gente ci dice che il rione è più ordinato e la viabilità più controllata, comunque c’è stata una riduzione enorme di passaggi di auto dei non residenti. Via Bainsizza è un caso particolare, ma è una strada che non poteva restare a doppio senso. Vedremo se le motivazioni della raccolta firme riguardano solo la comodità, oppure ci sono anche motivi di sicurezza”.
“Vorrei sapere se questo signore abita a Olate oppure no – gli ha replicato Daniela Ratti, promotrice della petizione – Lo invito a vedere l’ingorgo che si forma ogni mattina su via Rimembranze. Qui siamo tutti arrabbiati, anche perché non siamo stati nemmeno informati o interpellati su queste modifiche, c’è stata una riunione ma nessuno dei residenti ne era a conoscenza”.
Tra le preoccupazioni degli abitanti anche i disagi che potranno emergere quest’inverno: “L’unica strada percorribile quando nevicherà sarà via Caldone – ci spiega Nicoletta Rota, residente nel rione – e quando ghiaccerà via Fiume, che è in salita, ci sarà da mettersi le mani nei capelli. Senza contare che in via Bainsizza lo spazzaneve non è mai passato. Staremo a vedere”.

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