Oliveti di Dervio: sul lungolago una raccolta da 3 quintali di olive

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oliveti Dervio

DERVIO – Nel weekend scorso si è svolta la tradizionale raccolta delle olive sul lungolago di Dervio. Una decina di volontari dell’associazione Oli.Per di Perledo ha effettuato le operazioni di raccolta, con reti, scale ed attrezzature che hanno portato per un giorno il lungolago indietro nel tempo, quando si viveva anche dei frutti del duro lavoro dell’agricoltura.

La raccolta ha fruttato circa 3 quintali di ottime olive, che sono state subito spremute nel frantoio di Bellano per una produzione di olio che sarà di qualche decina di litri, soltanto un po’ inferiore a quella degli scorsi anni per via delle poco favorevoli condizioni meteo degli ultimi mesi.

“Il Comune di Dervio collabora attivamente con gli olivicoltori dell’associazione Oli.Per di Perledo – spiega il sindaco Vassena – avendo loro affidato la cura e la manutenzione delle piante sul lungolago, che hanno ottenuto recentemente la prestigiosa D.O.P. (Denominazione di Origine Protetta) a garanzia della qualità del prodotto e stanno ricevendo diversi premi per la qualità dell’olio in diverse manifestazioni del settore”.

La produzione deve quindi seguire le regole del disciplinare per l’olio di oliva extravergine DOP dei Laghi Lombardi (sottodenominazione Lario), che prevedono l’uso di metodi naturali per combattere i parassiti (recentemente è stato effettuato un intervento per debellare la mosca dell’olio, con l’installazione di piccole “trappole” viscose che hanno dato, a quanto pare, ottimi risultati).

“Dai frutti degli ulivi derviesi si ottiene quindi probabilmente l’olio extravergine di qualità prodotto da uliveti a denominazione di origine protetta coltivati tra i più a nord in Europa – prosegue il primo cittadino – un piccolo record per il territorio, di cui il paese può andare orgogliosamente fiero”.

Anche grazie all’opera divulgativa dell’associazione, sono diversi sul territorio i privati che hanno iniziato a produrre piccole quantità di olio ad uso familiare, estendendo la coltivazione dell’ulivo nella zona collinare del paese con benefici anche a livello paesaggistico ed ambientale.

Nell’ambito della collaborazione con il Comune, l’associazione si occupa poi della manutenzione e potatura delle piante, che sono aumentate di numero avendo messo a dimora dei nuovi esemplari durante la tradizionale festa degli alberi dello scorso anno.

Oltre a tenere in funzione questo piccolo appezzamento produttivo (gli ulivi sul lungolago derviese sono stati salvati dalla distruzione quando furono costruiti i capannoni dell’area industriale di Santa Cecilia circa una decina d’anni di fa), l’associazione svolge una meritoria azione culturale sui temi dell’agricoltura, e in collaborazione con il Comune ha organizzato in passato anche degli incontri con gli studenti delle scuole, con una grande valenza didattica e l’obiettivo di aumentare il rispetto per il territorio e l’ambiente nelle nuove generazioni, che sono uno degli obiettivi dell’amministrazione comunale.