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BARZIO / PASTURO – Si prepara a spegnere ben cinquanta candeline la Sagra delle Sagre: l’immancabile appuntamento estivo in Valsassina, quest’anno giungerà infatti alla sua 50esima edizione e si prepara a festeggiare questo importante traguardo.
Dall’8 al 16 agosto l’area della Fornace si aprirà di nuovo alle migliaia di persone che ogni anno giungono in valle per visitare gli stand, acquistare prodotti della tradizione e gustare piatti tipici, grazie ad un servizio di ristorazione che è diventato anch’esso una delle tipicità di questo evento.
“La sagra prosegue nel solco della tradizione ma c’è stata un’evoluzione in questi 50 anni – spiega Ferdinando Pucci Ceresa, da 13 edizioni organizzatore dell’evento – da vetrina per i prodotti della Valsassina, la sagra è diventata una vetrina per l’intero territorio, mettendo in mostra le associazioni e le iniziative della valle, per promuovere la Valsassina a 360 gradi”.
E quest’anno la sagra sarà ancor più valsassinese: “Non ci saranno novità eclatanti perché in ogni edizione perché la sagra si è arricchita di piccoli miglioramenti. Quest’anno abbiamo voluto guardare con attenzione al territorio anche per gli eventi, arruolando band e gruppi locali. Inoltre il gioco di carte “A|Memoria” del Coe di Barzio, che ripropone immagini dei luoghi del territorio, sarà il gadget ufficiale”.
Non mancheranno laboratori per bambini e mostre organizzate dalla Comunità Montana, così come non mancherà la Lotteria della Sagra e i fuochi di artificio per chiudere in festa l’evento.
Gli espositori saranno cento: “ Numero tondo – spiega Ceresa – Praticamente tutti gli stand locali che hanno partecipato alle ultime edizioni hanno confermato la loro presenza. L’importante è che la valle sia ben rappresentata in tutte le sue categorie”.
La 50esima edizione è stata presentata giovedì nell’aula polifunzionale della Comunità Montana, alla prese nza del presidente dell’ente, Carlo Signorelli, del sindaco di Pasturo, Guido Agostoni, di Ferdinando Pucci Ceresa e del direttore della sagra, Riccardo Bendetti; per lui questa sarà la 24° volta al timone della manifestazione
“La Sagra – spiega – è entrata nella storia e nella tradizione della Valle grazie ad una formula semplice: la collocazione temporale, l’ingresso gratuito, la varietà merceologica. Questi tre elementi l’hanno accompagnata sin dalla prima edizione e, di fatto, ne rappresentano il ‘segreto’ del successo”.
