Ve la ricordate la passerella di Malavedo? Abbandonata è diventata un “percorso botanico”

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LECCO – Ve la ricordate la passerella di dubbia utilità, a sbalzo sul Gerenzone, situata in via Credee’ a Malavedo che Marco Berera, proprietario dell’alimentari IB Market, è stato costretto a realizzare con un costo di 40mila euro come “opere di compensazione dovute al cambio di destinazione d’uso dell’immobile” come spiegato dell’assessore comunale Gaia Bolognini?

Per buttarla sull’ironico, come hanno suggerito un paio di residenti presenti sul posto mentre scattavamo fotografie, “si è trasformata in un percorso botanico”.

Realizzata, finita, collaudata e consegnata al Comune di Lecco nell’aprile 2017 come da progetto, la passerella da allora è stata letteralmente abbandonata a se stessa e la vegetazione se la sta “mangiando”.

Berera, che scuote la testa ogni volta che guarda la passerella senza tuttavia perdere quel suo caratteristico “aplomb”, si domanda: “E adesso? Chi paga il lavoro di pulizia che dovrà essere fatto per rendere di nuovo agibile la passerella?”.

Un’opera che ha lasciato basito non solo Berera, il quale, beninteso, non ha mai criticato il fatto di dover pagare gli oneri, ma ha sempre sostenuto che quell’opera fosse inutile e che con quel denaro si sarebbero potuti realizzare altri interventi, come la sistemazione della via stessa e il posizionamento di alcuni punti luce in quanto la via è sprovvista di lampioni.

Come lui, chiunque abbia avuto modo di vedere la passerella si è domandato il senso di quest’opera: 55 metri di passaggio pedonale realizzato in metallo, a sbalzo sul fiume Gerenzone, che dal ponte di Malavedo sale verso via Credeè (via a fondo cieco) per una quarantina di metri per poi interrompersi all’altezza del ponte che serve la ditta Trafilerie di Malavedo e poi riprende per altri 15 metri circa terminando in prossimità di una curva.

E mentre ci si arrovella ancora sul “non senso” dell’opera che si interrompe neanche a metà via, adesso si pone un altro interrogativo: perché non è stata ancora aperta?
Il motivo pare sia dovuto ad un “impasse”: il Comune non avrebbe avuto i permessi per superare il ponticello che serve le Trafilerie di Malavedo, quindi il passaggio è bloccato e la passerella di 55 metri resta divisa in due tronconi: un tratto di 40 e uno di 15 metri.

Stando così le cose, se un pedone dovesse imboccare la passerella dal ponte di Malavedo, dopo 40 metri, giunto all’altezza del ponticello, si troverebbe costretto lasciare il percorso pedonale, a rimettere piede sulla carreggiata per alcuni metri e, superato il ponte, a riprendere la passerella per altri 15 metri dove termina. Inutile dire che il resto della via se la dovrà fare comunque lungo la carreggiata a bordo strada.
Ma al momento prosegue la trasformazione dell’opera in un rigoglioso percorso botanico.