Vigili appiedati. “Colpa più del Comune che della Prefettura”

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Un'auto di pattuglia della Polizia Locale di Galbiate
Un'auto di pattuglia della Polizia Locale di Galbiate (foto archivio)

Polizia Locale GalbiateGALBIATE – “Anche se le problematiche tecniche della Prefettura possono avere contribuito alla situazione da noi denunciata, la responsabilità vera non è da attribuire alla Prefettura stessa ma alla manifesta inerzia dell’Amministrazione Comunale”.

Così il sindacato DiCCAP torna sul caso della Polizia Locale di Galbiate che, senza patenti di servizio, è stata costretta per qualche giorno a lasciare i mezzi al Comando e pattugliare a piedi le strade cittadine. Questo dopo che il comandante Danilo Bolis, come suggerito dallo stesso sindacato, ha ordinato a suoi di non utilizzare le auto di istituto poiché, oltre ad essere una situazione irregolare rispetto alle norme, vi era il rischio di rivalsa da parte dell’assicurazione in caso di incidente stradale.

Il mancato possesso da parte del personale del titolo necessario alla guida dei mezzi di servizio era stato portato a conoscenza di questa organizzazione sindacale in occasione dell’Assemblea del personale della Polizia Locale di Galbiate avvenuta in data 9 ottobre 2014 – spiegano da DiCCAP – In tale Assemblea, oltre al problema oggetto della comunicazione sunnominata, erano emerse diverse altre problematiche. Infatti, tra le altre, gli agenti, in palese violazione delle norme in vigore, non svolgeva da tempo le esercitazioni obbligatorie con le armi da fuoco in dotazione presso un poligono. A ciò si aggiungeva la richiesta per motivi di sicurezza degli operatori e della cittadinanza di svolgere il servizio esterno in coppia, in quanto il comandante risultava spesso in servizio in abiti borghesi e non in supporto del personale”.

“Per tali motivazioni – proseguono – veniva richiesto un incontro urgente con il Sindaco e il Vice Sindaco del Comune di Galbiate che avveniva nel mese di gennaio 2015. A seguito di quell’incontro, ravvisando la totale inerzia da parte del Comune di Galbiate, nel mese di marzo 2015 il DiCCAP sollecitava l’Amministrazione Comunale e richiedeva risposta scritta alle problematiche esposte in occasione dell’incontro del 19 gennaio 2015. Nonostante tutto le problematiche evidenziate permanevano senza alcun accenno di riscontro da parte del Comune e pertanto la O.S. inviava nel mese di settembre 2015 diffida al Comune, e per conoscenza a Prefettura e Questura, sia per la mancanza delle patenti di servizio sia per il porto dell’arma di ordinanza in assenza delle obbligatorie esercitazioni di tiro. Anche a tali sollecitazioni nessun riscontro arrivava dall’Amministrazione Comunale di Galbiate che anzi, nel frattempo effettuava un’assunzione di personale in difformità dalla normativa sulla ricollocazione del personale delle province che la O.S. ha già provveduto a segnalare al Dipartimento della Funzione Pubblica e alla Prefettura”.