Si presentano e si qualificano come “medici dell’ASL”, poi passano a fare domande personali adducendo come pretesto l’invito ad una vaccinazione antitetanica. Ma dall’ASL di Lecco, quella vera, mettono in guardia che: “Tale procedura non è quella seguita dagli operatori di questa azienda e si invita in caso di chiamate analoghe a non aderire alle richieste formulate e a segnalare il caso alle forze dell’ordine“.
Insomma altro che medici dell’Asl, costoro non hanno niente a che vedere con l’azienda sanitaria.