Esino. Migrante inscena la protesta e brucia una coperta

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ESINO – Avrebbe dato fuoco ad una coperta, un gesto di protesta contro il suo trasferimento verso un’altra struttura e per chiedere di poter tornare al suo Paese di origine: questo il gesto compiuto da un richiedente asilo ospite all’ex albergo Montanina di Esino.

Il giovane, 19enne proveniente dalla Nigeria, era già stato segnalato alla Prefettura per problemi psicologici dal personale del Coe che gestisce il luogo di accoglienza, e l’ente governativo ne aveva disposto lo spostamento verso un altro centro. Sono stati gli stessi addetti del Coe a spegnere le fiamme con dell’acqua. Nel frattempo hanno raggiunto La Montanina i pompieri insieme ad un’ambulanza e ai carabinieri.

Dalla struttura ci riferiscono che il 19enne avrebbe raccontato loro di intrapreso il suo viaggio verso l’Italia per farsi curare un occhio, cieco per una malattia; alle risposte dei medici sull’impossibilità di operarlo avrebbe inscenato la protesta e chiesto di poter fare ritorno in Nigeria. Dopo l’accaduto, il suo trasferimento verso un’altra struttura sarebbe stato anticipato alla giornata odierna.