Guardia di finanza. Scoperti nel lecchese
    21 evasori totali

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    Alcuni contribuenti totalmente sconosciuti al fisco, altri con partita Iva, ma senza fatturazioni, c’è dentro un po’ di tutto tra gli invisibili al fisco: dall’impresa edile, all’architetto, odontotecnici, ingrossi commerciali. L’attività della Guardia di Finanza di Lecco ha complessivamente scoperto redditi non dichiarati per più di 74 milioni di euro, 16 milioni di euro di Iva non versata, 30 milioni di Iva dovuta. “Non vi è una categoria professionale o commerciale specifica e neppure un’area più caratterizzata di altre” ha specificato il nuovo comandante provinciale tenente colonnello Ettore Ciccone.

    Dodici sono stati i provvedimenti di chiusura di attività economiche trovate per più volte irregolari nei controlli effettuati nell’arco di quattro anni.

    Di modi per sottrarre denaro alle casse pubbliche ve ne sono diversi e non riguardano solo le tasse, come ad esempio continuare a ritirare la pensione del caro estinto oppure ottenere agevolazioni sull’affitto senza avere presentato la documentazione che ne certifichi il diritto. Le prestazioni sociali agevolate sono  un terrreno su cui le fiamme gialle stanno lavorando: 79 i controlli nell’arco del 2011.

    Dopo aver omaggiato il tenente colonnello Bettini andato in pensione a dicembre, Ciccone ha sottolineato come la crisi abbia introdotto nel Paese una nuova mentalità, più favorevole ai controlli della guardia di finanza, non più vissuti come strumento persecutorio, ma come forma di giustizia sociale. “Se riusciamo ad abbattere l’evasione, sarà possibile per tutti un prelievo fiscale inferiore” ha osservato.

    ten.col. Ettore Ciccone

    Dall’ampio spettro delle competenze del corpo che va da quelle di polizia giudiziaria o di controllo sul territorio, all’antidroga  ai crimini fiscali esce un quadro di un paese che sta vivendo nuove emergenze come quella del riciclaggio in attività legali dei proventi del traffico di stupefacenti: “Ciò distorce il mercato, perché questi soggetti non hanno bisogno di ricorrere alle banche per i finanziamenti iniziali e spesso attuano prezzi di mercato più bassi”, ha commentato il tenente colonnello Francesco Salamini comandante del Nucleo di polizia tributaria. Un tessuto che viene quindi inquinato da regole che non sono quelle competitive.

    A sinistra il ten.col. Francesco Salamini a destra il cap. Andrea Crisari

    Anche nella nostra provincia ha iniziato ad affacciarsi la presenza di laboratori tessili dove vige la schiavitù dei lavoratori cinesi costretti a vivere e dormire sui soppalchi ricavati sopra le postazioni di lavoro. Ne è stato individuato uno a Bosisio. E ora sono in corso accertamenti anche sulle società italiane che se ne sono servite.

    La compagnia di Cernusco Lombardone ha lavorato inoltre su una impresa edile che avrebbe realizzato false fatturazioni nell’ordine di più di 5 milioni di euro, l’operazione Omega sta interessando oltre che la Procura di Lecco anche quelle di Monza, Bergamo e Sciacca, come ha raccontato il capitano Andrea Crisari.

    Grande soddisfazione ha espresso ancora il comandante Ciccone per il fatto che le indagini fiscali negli ultimi tempi hanno acquisito una maggiore qualità anche grazie alla forte collaborazione con l’Agenzia delle entrate di Lecco.

    Per quanto riguarda i controlli degli scontrini fiscali, durante l’anno ne sono stati effettuati più di tremila con 250 irregolarità ossia circa 8% dei casi. Sono previsti anche nella nostra provincia dei blitz come avvenmuto a Cortina e Roma.

    E infine nei controlli sono spesso stati individuati lavoratori irregolari sopreattutto nei bar e nella ristorazione.

    Leggi nel seguente link tutti i dettagli dei risultati operativi della Guardia di Finanza di Lecco nel corso del 2011 Guardia di Finanza2011