Il Centro sportivo verso la chiusura, la Procura apre un’indagine

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LECCO – Ora anche la Procura vuole vederci chiaro: sulla vicenda del Bione, disastrosa dal punto di vista amministrativo,  con il centro sportivo prossimo a chiudere già questo sabato lasciando ‘orfani’ società sportive e migliaia di utenti, è in corso un’indagine affidata alla Polizia Locale di Lecco e coordinata dal sostituto procuratore Nicola Preteroti.

Come si è arrivati a gestire in modo pessimo una questione che aveva scadenze ben note, quella del 31 dicembre 2016, il termine della proroga concessa alla Sport Management che ha guidato finora l’impianto comunale?

La proroga era stata firmata nel 2015 (vedi qui) dall’ex dirigente del settore Sport, Giovanna Esposito, oggi in pensione, in attesa che il bando  per il nuovo Bione venisse realizzato, grazie alla collaborazione con FinLombarda, e messo a gara. I tempi di preparazione e di pubblicazione si sono però allungati oltre quelli previsti dal cronoprogramma (tanto che ancora oggi nessuna gara è stata indetta), il testimone è poi passato durante l’estate alla nuova dirigente del settore Sport, Maria Lombardi, che però, qualche mese dopo, ha lasciato Palazzo Bovara per un incarico al comune di Guidonia.

Nel frattempo la proroga alla gestione del centro sportivo era prossima al termine, ma in municipio nessuno fino a quel momento si era preso la responsabilità di siglarne il rinnovo, ed ecco l’escamotage partorito in extremis dall’amministrazione comunale, ovvero il differimento della consegna degli impianti a fine stagione sportiva.

Nonostante l’intesa con la Sport Management, che avrebbe continuato a gestire il centro senza una proroga effettiva al suo mandato, la soluzione non ha trovato l’appoggio del segretario generale comunale, Michele Luccisano, che ha ereditato la complicata questione dopo l’addio dei dirigenti. Risultato: il centro sportivo ora chiuderà se non vi saranno nuovi sviluppi e potrebbe essere la magistratura a stabilire di chi è la colpa. L’ipotesi di reato sarebbe quella di abuso d’ufficio.

“Stiamo visionando documento dopo documento e riferiremo quanto rilevato all’autorità giudiziaria” afferma il comandante Franco Morizio, che mantiene il riserbo sui dettagli dell’indagine, partita circa un mese fa. L’informativa della Polizia Locale, una volta concluso il lavoro degli inquirenti, dovrà essere poi depositata presso la Procura.