Il pirata della strada si è costituito, ma ormai era braccato

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    B. A. ha 20 anni, è di Lecco, ed è il responsabile dell’incidente di sabato sera, quando, con la sua Opel Agila da via Previati, senza rispettare lo stop, si è immesso su via Amendola impattando con una Ford Focus sulla quale viaggiava una famiglia di Malgrate: il papà S.S. di 38 anni, la mamma S. S. di 34 anni e la figlia S. M. di 10 anni tutti e tre rimasti incastrati nella vettura dopo l’impatto, ma miracolosamente illesi.

    “La caccia al pirata è scattata immediatamente – spiega il comandante della Polizia Locale di Lecco Franco Morizio – e come capita sempre in queste circostanze i miei uomini hanno iniziato una minuziosa indagine che ha preso il via sul luogo del sinistro con la raccolta dei pezzi dell’auto pirata rimasti sul selciato dopo l’impatto. Quindi sono state raccolte le testimonianze di 5 persone che viaggiavano sulla vettura situata subito dietro la Ford Focus che è stata travolta; persone che voglio ringraziare pubblicamente perchè sono state davvero di grande aiuto”.

    Ma ci sono stati altri due elementi che hanno permesso agli agenti di Polizia di stringere il cerchio nell’indagine: il primo elemento sono state le macchie d’olio che la vettura in fuga ha perso, lasciando quindi dietro di sè traccia del percorso effettuato e, secondo elemento, il filmato di una telecamera di videosorveglianza che ha ripreso l’auto.

    Video che è stato di grande aiuto, come spiega lo stesso Comandante: “Grazie a quelle immagini abbiamo potuto smontare la tesi del ragazzo che sosteneva di essere solo in macchina, in realtà con lui c’era una ragazza, P.S. di 19 anni residente a Oliveto Lario, la quale nell’impatto si è fatta male a una gamba e si è presentata al Pronto Soccorso dicendo che si era procurata la ferita a casa. Ma altrettanto determinanti sono state le macchie d’olio che hanno permesso ai miei uomini di ripercorrere la strada fatta dall’auto in fuga perchè in quel modo sono risaliti alla telecamera di videosorveglianza che l’ha ripresa”.

    Quando ormai gli uomini del Comando di Polizia Locale avevano localizzato il 20enne, a non far scattare l’arresto è stato determinante il fatto che la mattina dopo l’incidente il ragazzo stesso si sia presentato di sua spontanea volontà al Comando di Lecco, dove è scattata la denuncia a piede libero. A suo carico ora pendono le accuse di fuga e omissione di soccorso oltre al fatto di non aver rispettato lo stop.