Nel pomeriggio l’incidente probatorio ammesso nell’udienza preliminare, rinviata al prossimo aprile. Sette persone sono accusate di circonvenzione d’incapace
ll fascicolo del Pubblico Ministero integrato con alcune lettere che l’ex professore avrebbe scritto ai Carabinieri
LECCO – E’ stato ascoltato nel pomeriggio di oggi, lunedì 15 febbraio, Carlo Gilardi, il professore di Airuno attualmente ospite presso l’Rsa Airoldi e Muzzi di Lecco. Il caso dell’anziano professore era balzato agli onori della cronaca, anche nazionale, in seguito al servizio condotto dalle Iene (leggi qui).
Nel pomeriggio, presso la casa di riposo lecchese si è svolto l’incidente probatorio ammesso dal Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale di Lecco Salvatore Catalano nel corso dell’udienza preliminare dello scorso 2 febbraio nei confronti di sette persone, accusate di circonvenzione d’incapace. Tra di loro figura anche l’ex badante di Gilardi, Brahim El Maouzoury.
Il signor Gilardi, parte civile, rappresentato dall’avvocato Stefano Pelizzari, ha risposto a tutte le domande poste dai difensori degli imputati e dal Pubblico Ministero, Andrea Figoni. L’audizione è durata poco più di due ore.
Come appreso, il Pm ha depositato ulteriori attività integrative di indagini, inserite nel fascicolo: si tratterebbe di lettere scritte dal signor Gilardi e inviate ai Carabinieri, nelle quali l’ex professore avrebbe segnalato continue richieste di denaro da parte di alcuni soggetti, tra cui gli imputati.
L’udienza preliminare, nella quale il Giudice sarà chiamato a decidere il rinvio a giudizio o meno dei sette imputati, è stata rinviata al prossimo aprile.